Cose carine

Però......


ROMA (21 settembre) - La fabbrica del kalashnikov rischia la bancarotta: una corte di Izhevsk, città della repubblica dell'Udmurtia, sugli Urali, mille chilometri a est di Mosca, ha infatti accolto la causa intentata da una società, la poco nota Gremikha, contro la Izhmash, proprietaria dell'azienda dove tra gli altri si produce l'Ak-47, il fucile mitragliatore progettato negli anni Quaranta da Mikhail Kalashnikov che in breve è diventato la più diffusa arma d'assalto al mondo. La richiesta di bancarotta verrà esaminata in una udienza il 7 ottobre, riferisce l'agenzia Ria Novosti. Secondo alcuni osservatori la bancarotta potrebbe aiutare Izhmash, la più grande produttrice di armi da fuoco della Russia, controllata per il 57,01% dalla holding statale Rostekhnologii, nella gestione del suo indebitamento, ma la conseguenza sarebbe che la regione in cui si trova l'impianto di produzione, potrebbe essere interessata da una nuova ondata di licenziamenti, come quelli annunciati nel settore automobilistico (Avtovaz) e aereo (Aeroflot). La fabbrica ha già congelato le attività per carenza di ordini statali, riferisce Radio Eco da Mosca.Ma non sarebbe il caso di scatenare una bella guerra su scala planetraia ?Effetti :-))))))distruzione di massa, morimento di vecchi, uomini, donne e bambini, ecc. ecc. ecc.Finita la guerra.... si ricostruisce tutto, si creano nuovi posti di lavoro, si risparmia sulle pensioni, ecc. ecc. ecc.Non avrei mai pensato che gli armaioli fallissero...... :-)))) strano.... eppure ne ammazzano di gente.