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Mercato immobiliare 2009, prezzo delle case sono in calo


Sarà un 2009 di prezzi in caduta per le case. Non riuscirà a invertire la tendenza nemmeno il taglio dei tassi di interesse operato giovedì dalla Bce che porterà a una riduzione dei costi dei mutui. Tutti gli analisti prevedono per l’anno in corso compravendite in calo fino al 10% e valori che continueranno a scendere anche del 7%. «Il 2009 dovrebbe veder proseguire la flessione dei valori immobiliari e del numero di transazioni», spiega Guido Lodigiani direttore dell’ufficio studi di Gabetti che prevede prezzi in calo in media del 6% in Italia. Sulla stessa linea anche il centro di ricerche Nomisma che stima un calo del 5% per i prezzi e dell’8-10% per le compravendite. Tecnocasa, infine, si attende una flessione fra l’1 e il 4% con punte più marcate per le grandi città. «Il mercato immobiliare - sottolinea l’ufficio studi di Tecnocasa - si muove con lentezza perchè i potenziali acquirenti sono molto più reflessivi, spinti in questa direzione anche dalle notizie che riguardano in generale l’economia». Alcuni segnali di ottimismo, però incominciano a vedersi. A partire dall’estate, infatti, «si è registrato un aumento della domanda di immobili ad uso investimento causato da una fuga dal mercato finanziario», prosegue Tecnocasa. Proprio per questa ragione tengono le quotazioni delle abitazioni nel segmento di mercato di fascia alta. A soffrire sono invece gli immobili di fascia medio-bassa. «Il 2009 sarà un anno difficile per il mercato della fascia medio-bassa che oggi è la più penalizzata dalla perdita di potere d’acquisto», spiega il responsabile dell’ufficio studi di Ubh, Alessandro Ghisolfi. Ghisolfi, che monitora le reti immobiliari di Professionecasa e Grimaldi oggi entrate in Tree Real Estate insieme a Gabetti, sottolinea come si tratti del frutto «di una convergenza negativa che si è concretizzata sul mercato dei mutui a causa del crack finanziario mondiale». Da un lato, infatti, «le banche sono diventate molto più rigide nel concedere mutui», dall’altro «gli effetti dell’abbassamento del costo del denaro, oggi tornato ai livelli del 2001, si faranno sentire sul mercato del credito solo fra qualche mese», prosegue Ghisolfi. Per chi vuole comprare casa, però, si apre una fase potenzialmente interessante dove sarà possibile spuntare prezzi convenienti. Tecnocasa, in particolare, si attende «trattative più serrate sui prezzi richiesti dai venditori i quali iniziano, però, a capire che il mercato immobiliare ha imboccato una direzione diversa». Stessa valutazione anche per Ubh che sottolinea come «oggi le trattative sono condotte più da chi vuole comprare che da chi vuole vendere