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Se è come è?

Post n°151 pubblicato il 24 Settembre 2018 da sessoastralepassione
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sento delle voci che il vento mi mette contro l'orecchio,

mi guardo intorno, non vedo altro che l'eterna polvere

che mi circonda da tutte le parti.

Mi alzo, cammino per trovare qualcosa che non so nemmeno dove sia.

Cammino verso il lato dove il vento mi soffia in faccia.

 

 

 

I miei occhi fissano lo specchio di vapore

che si forma in un terreno acido come questo,

si perde nei miraggi creati dalla mia testa,

attirando l'attenzione di una vita che non è più adatta a me.

Il sole mi scaglia contro i raggi della schiena

che mi squarciano l'anima,

facendomi sanguinare dentro, tagliandomi in due pezzi grandi.

Ma fare domande su qualcosa che viene da chiunque,

portandomi ad un labirinto di uscite multiple,

in cui mi perdo cieca, che mi ha liberato 

dove rimane ancora più confuso di quanto io conosca me stessa. 

Perché è più facile sognare il reale

e provare a vivere il sogno insoddisfatto tra le mie mani?

Perché non butto le mie illusioni in un angolo,

proprio come faccio con un inutile pezzo di carta? .

 

Semplice, perché la nostra realtà è la palla di carta

che si impasta e da buttare via, è quello da scarabocchiare

con i nostri sogni, riempito con le nostre aspettative,

e così ci siamo resi conto che non c'è,

fino alle linee al fine di scrivere,

impastare e suonato in qualche angolo.

Continua.

 

 

 

 

 

non sei sola noi siamo sempre con te e per te.

 

 

 

 

 

 

.

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