lacosachiamatapoesia

Pietra Bianca su pietra Nera


Morirò a Parigi mentre fuori diluviaun giorno del quale possiedo già il ricordo.Morirò a Parigi - e non mi confondoforse un giovedì, come oggi, d'autunno.Sarà di giovedì, perché oggi, giovedì, che scrivoquesti versi, gli omeri mi si son messialla meno peggio e, mai come oggi, son tornatocon tutto il mio cammino, a vedermi solo.César Vallejo è morto, lo picchiavanotutti senza che lui avesse fatto nullagli davano duro con un bastone e duroanche con una corda: testimonii giorni giovedì e gli ossi omerila solitudine, la pioggia e le strade.(Traduzione dallo Spagnolo di Federico Guerrini)  César  Vallejo,  Santiago de Chuco (Perù)  16 marzo 1892 ,  Parigi, 15 aprile 1938. Era nato nel seno di una famiglia modesta e numerosa, in un piccolo paese andino del Nord del Perù. Dopo avere studiato Lettere e Giurisprudenza all'università di Trujillo, e in seguito a una triste vicenda di violenza locale e di razzismo per la quale fu mandato in prigione – Vallejo era meticcio – si trasferì a Lima dove conobbe il grande pensatore marxista José Carlos Mariátegui (a sua volta seguace di Gramsci, che aveva conosciuto in Italia), e altri collaboratori della storica rivista «Amauta».Nel 1923 Vallejo viaggia prima a Parigi e poi in altre capitali europee, alla ricerca di nuovi orizzonti culturali e proprio in quella città  si stabilisce, con alcune interruzioni e sempre molto poveramente fino alla sua morte. Nella capitale francese fece amicizia con alcuni dei maggiori rappresentanti dell'avanguardia spagnola come Juan Larrea e del surrealismo francese, come Louis Aragon. Muore a Parigi nel 1938, in un giorno di pioggia come aveva profetizzato in "Pietra bianca su una pietra nera", una delle sue poesie più famose.Sarà proprio Aragon a dare l'ultimo saluto al poeta nel giorno del suo funerale.