Eppure l’altra notte alla stazione pensavo di trovarela mappa del tuo voltoche desse direzioneai miei pensieri, piantaticome chiodi nella ruggine di ieri. Spezzati nella carne li ho tenuti. Senza voltarmi adessomi lascio dietro a murivacillanti di memoria.E aspetto che ritorni,avvinghiata alla mia ombra,la geografia di un corpoche mi cammini dentro. Corrado Brocco