Prenditi le mie scarpe ... (a Piero Welby) Sono stato, uno stagno di buio Ora sono ubriaco, d’universo. Giuseppe UngarettiPrenditi le mie scarpe già prive dei miei passi.Adesso a piedi nudi io trafiggo sassi. Ignota a me è la terra arata e dissodatache assorbe il corpo e il sanguedi ogni tuo peccato. Per me, cuore e martello,il dio ha scavato nel suo respiro un posto, dove sepolta e libera a piaghe e aliti di morte,l’anima mia s’aggrappaalla materiadi cui son fatti i sogni. Corrado Brocco