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NIKKI GIOVANNI; ORGOGLIO SENZA PREGIUDIZIO


l'età adulta       (per claudia)mi chiedevo come sarei diventata quand'ero piccola a indianapolis e sedevo sulla veranda del dottore con le future debuttanti (chiedendomi se mia zia mi avrebbe trascinato in chiesa domenica) niente aveva senso di me e mi chiedevo se la vita mi avrebbe poi dato un sensotrovai nuova vita nell'isolarmi da tutto ciò che non corrispondeva alla mia immagine quando diventai più grande sedevo sulle scale a parlare con il figlio del professore di ginnastica dagli occhi a pescemorto parlavamo dell'assoluto, l'essenza dell'universo (e altre cazzate) riconoscevo la mia totale impotenza ma poi andai all'università e imparai che proprio perché tutto ciò che ero era irreale potevo essere reale davvero e non reale nel ritrarmi in pasticci emotivi o in pretese intellettuali da borghesia nera ma avrei potuto aver vita impegnandomi in cose prossime alla realtàcosi emozioni catatoniche e futili giochi sessuali furono sostituiti da impegni funzionali alla logica alla necessità e la zona grigia lentamente s'incupì in una cosa nera per un po' il progresso fu accompagnato da un certo grado di felicità scrissi un libro mi innamorai organizzai un teatro feci persino delle conferenze sulla storia Nera cominciai a credere che tutti i buoni potevano unirsi e vincere senza spargimento di sangue poi hammarskjold fu assassinato e lumumba fu assassinato e diem fu assassinato e kennedy fu assassinato e malcom fu assassinato e evers fu assassinato e schwerner, chaneye goodman furono assassinati e liuzzo fu assassinato e stokeley fuggì e leroi fu arrestato e pollard,thompson e cooper furono assassinati e king fu assassinato e kennedy fu assassinato e io talvolta mi chiedo perché non sono diventata una debuttante che siede in veranda e va a messa, e pensa solo al trucco se regge o uno spostato che parla delle stelle e della luna invece di una donna nera che deve provare e infliggere doloresognavo sogni militantisogni di conquistarel’america per mostrarea quel branco di bianchi come si dovevafaresognavo sogni radicalidi come far saltare tutti per aria con la mia facoltàpercettiva di analisi azzeccatepensavo infatti di essere io la personache fermava le rivolte e negoziava la pacepoi mi sono svegliata e accortache se facevo sogni naturalidi essere una donna naturaleche fa tutto ciò che fa una donna quando è naturaleavrei fatto una rivoluzioneTraduzione di Adoardo Piazza Niccolai Nikki Giovanni è nata nel 1943 a Knoxville, Tennessee, la famiglia si spostò a Cincinnati, nell’Ohio, in agosto del medesimo anno. Le sue poesie apparse nei tardi anni sessanta, la piazzarono tra i migliori esponenti del “Black Rights Movement” (movimento politico/letterario lanciato da un gruppo di Negri americani). Ha pubblicato dodici libri di poesia, fra i quali Black Feeling Black Talk/Black Judgement (Sentimenti negri parole negre/giudizi negri), Re: Creation (Ri: creazione), My House (La mia casa), The Women and the Men (Gli uomini e le donne), Cotton Candy On A Rainy Day (Zucchero filato in un giorno di pioggia) e Those Who Ride the Night Winds (Coloro che galloppano sui venti notturni). Ha scritto due volumi di saggistica: Sacred Cows…and Other Edibles (Mucche Sacre …e altri commestibili), Racism 101 (Razzismo 101) come pure due libri di colloqui, A Dialogue: James Baldwin and Nikki Giovanni (Un dialogo: James Baldwin e Nikki Giovanni), e A Poetic Equation: Conversations Between Nikki Giovanni and Margaret Walker (Equazione poetica: conversazioni fra Nikki Giovanni e Margaret Walker). È docente di inglese alla Virginia Polytechnic.