la sete verde

il senso di andrea zanzotto per l'ardore originario.


<< tra le tante assurdità dell'oggi forse la peggiore riguarda l'eros, che è stato ridottoa pura banalità commerciale e pubblicitaria (in cui sempre la femminilità viene umiliata).Così si è potuta formare, con la complicità diogni mafia, la prostituzione di tipo schiavistico,mentre l'eros è sfigurato in optional.E insieme ha bisogno di droghe e di frastuonomostruoso per manifestarsi, anzi per annichilirsi,in aberrazioni che sono degne dei circhi romani, magari "cibernetizzati",tra luminosità epilettoidi,o d'altra parte tra paludi di carta patinata e di filmati deliranti.La poesia, pur se spinta quasi al margine, tenta,nonostante tutto ciò, di "far ricordare" la presenzadell'ardore originario, anche quando sia tragedia odramma,anche quando sembri aver perdutoessa stessa ogni senso.Continua a puntare sulla vita,per quanto enigmaticasia>>. Andrea Zanzotto,da Ritratti, Documento in formadi intervista, regia di Carlo Mazzacurti, condottada Marco Paolini, presentazione di Marco Lodoli, 2001     confessionale verde, p.poesia ardore originario.continuo a puntare sulla vitasui suoi enigmi.