Cosadi Giovanni RaboniMi chiedi "cosa ti piace di me, cosapiù del resto". Una volta, per ridereho detto il cappellino. Però pensandola schiena, le ginocchia: e al labbro di sopra che quasinon tocca quello di sotto: e comes'impenna liquido, scatta il tuo profilo.Ma ancora di più la faccia che non sai d'averedopo aver fatto l'amore, netta per saliva e sudore,a una calma che c'era rifiorita da Giovanni Raboni, Tutte le poesie (1951-1998)Garzanti Editore, 1997
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Cosadi Giovanni RaboniMi chiedi "cosa ti piace di me, cosapiù del resto". Una volta, per ridereho detto il cappellino. Però pensandola schiena, le ginocchia: e al labbro di sopra che quasinon tocca quello di sotto: e comes'impenna liquido, scatta il tuo profilo.Ma ancora di più la faccia che non sai d'averedopo aver fatto l'amore, netta per saliva e sudore,a una calma che c'era rifiorita da Giovanni Raboni, Tutte le poesie (1951-1998)Garzanti Editore, 1997