WALLACE STEVENSLA CASA ERA QUIETA E IL MONDO ERA CALMO La casa era quieta e il mondo era calmo. Il lettore diveniva il libro; e la notte estivaera come l'essere cosciente del libro. La casa era quita e il mondo era calmoLe parole erano dette come se non ci fosse libro, solo che il lettore si curvava sulla pagina,voleva curvarsi, voleva soprattutto essere lo studioso per cui il suo libro è vero, per cuila notte estiva è come una perfezione del pensiero. La casa era quieta perché doveva esserlo.La quiete era parte del significato, parte della mente: l'accesso di perfezione alla pagina.E il mondo era calmo. La verità in un mondo calmo, in cui non c'era altro significato, essa stessaè calma, essa stessa è estate e notte, essa stessa è il lettore chino tardi che vi legge.
La casa era quieta e il mondo era calmo
WALLACE STEVENSLA CASA ERA QUIETA E IL MONDO ERA CALMO La casa era quieta e il mondo era calmo. Il lettore diveniva il libro; e la notte estivaera come l'essere cosciente del libro. La casa era quita e il mondo era calmoLe parole erano dette come se non ci fosse libro, solo che il lettore si curvava sulla pagina,voleva curvarsi, voleva soprattutto essere lo studioso per cui il suo libro è vero, per cuila notte estiva è come una perfezione del pensiero. La casa era quieta perché doveva esserlo.La quiete era parte del significato, parte della mente: l'accesso di perfezione alla pagina.E il mondo era calmo. La verità in un mondo calmo, in cui non c'era altro significato, essa stessaè calma, essa stessa è estate e notte, essa stessa è il lettore chino tardi che vi legge.