la sete verde

sono sempre state troppe le cose


JORGE LUIS BORGES- ELOGIO DELL'OMBRA -L'animale è morto o è quasi morto.Rimangono l'uomo e la sua anima.Vivo tra forme luminose e vagheche non sono ancora le tenebre.Buenos Aires,che prima si lacerava in suburbiverso la pianura incessante,è diventata di nuovo la Recoleta, il Retiro,le sfocate case dell'Oncee le precarie e vecchie caseche chiamiamo ancora il Sur.Nella mia vita sono sempre state troppe le cose;Democrito di Abdera si strappò gli occhi per pensare;il tempo è stato il mio Democrito.Questa penombra è lenta e non fa male;scorre per un mite pendioe assomiglia all'eternità.   BUENA VISTA SOCIAL CLUBDOS GARDENIAS PARA TI  SEVERAL HA SCELTO HENRI MATISSE, LA FINESTRA, 1916...
  fuck notail capo poggiato al tavolo,lo sguardo volto oltre la finestra,carezzo con gli occhi il profilo sinuosodelle colline, sfioro il limite del piacereche non divide il verde dal cieloè l'attimo del riposo, nell'abbandonodi una compostezza che, malgrado misforzi, non m'appartienesorrido guardandomi in riflesso,a pensarmi cosìinchinata, sgraziata, indifesa