la sete verde

luce dalle orecchie


 JAIME SABINESIL PEDONESi dice, corre voce, affermano nei salotti, nelle feste, qualcuno o persone ben informate, che Jaime Sabines è un grande poeta. O quanto meno un buon poeta. O un poeta decente, di valore. O semplicemente , ma veramente, un poeta.Giunge la notizia a Jaime e questi gioisce: che meraviglia! Sono un poeta! Sono un poeta importante! Sono un grande poeta!Convinto, esce per strada, o arriva a casa, convinto. Ma per strada nessuno, e in casa ancor meno: nessuno si rende conto che è un poeta. Perché i poeti non hanno una stella sulla fronte, o uno splendore visibile, o uno sprazzo di luce che esce loro dalle orecchie?Dio mio! dice Jaime. Devo essere papà o marito, o lavorare in fabbrica come uno qualsiasi, o camminare da pedone, come uno qualunque.Ecco! Dice Jaime. Non sono un poeta: sono un pedone.E questa volta rimane disteso sul letto con una gioia dolce e tranquilla. Versi tratti da LE POESIA DEL PEDONE Antologia Poetica Raffaelli Editore, 2017 pagine 24 e 25   ROBERTO CATALANI- LA FUNAMBOLA - 
    CANNED HEATON THE ROAD AGAIN  GIAN_poeta quietamente sino al giardino segreto Nel sentiero sconnessosi riflette l'ombra del poetaconciliata di metafonie e consonantiin una danza policromacome api fruscianti,sugli aromi dei lilium blu.Scorrendo l'ombra si diffondesino al germe della coscienza.E si assopisce,fra le pieghe di un fidente riparo..     SEVERAL MAESTRA D’Immagini 
        WOODEN IN UNA PERSONALESUPER HARD FUCK NOTA (PROFONDAMENTE EMPATICA)...e meno male che sono invisibili ai più, i poeti! Questa brutta razza di presuntuosi insopportabili: melensi si abbattono sull'interlocutore, peggio che gli alberi della capitale, facendogli più danni che le fronde del pino secolare. Del resto si sa che: pensare, soffrire, riflettere, vedere...sono tutte attività esecrabili, come anche provare emozioni e volerle raccontare, in modo tanto incomprensibile, come solo il rosicchiar del tarlo nelle case dai mobili che non si usano più...a pensarci bene neanche le case hanno più ragione d'esistere, poeticamente parlando...Da pedone a pedona: passando ci si struscia pensandosi.GRAZIE, POETAUN ASCOLTO...        fuck nota (ma fiacca)una pedone qualunque, nelle percorrenze, occorrenti, ricorrenti.mi sono vestita da funambola, mangiato poesia.fatto poesia,inebetita di musica.la realtà ora mi culla tranquilla,l'osservo non sapendo mai bene cosa mi prepara, vigliacca lei, per non dire di me.quante storie mi sono raccontata per transitare oltre queste settimane.centinaia.in fine mi apostrofo da me bugiarda ep, senza talento in questa pur sempre arte