la sete verde

Nella pienezza il poema cava sensi dalla roccia


 WALLACE STEVENS IL POEMA COME ICONANon basta coprire la roccia di foglie, dobbiamo guarirne con una cura della terra o una cura di noi stessi che sia eguale a una curadella terra, una cura oltre la dimenticanza. E tuttavia le foglie, se venissero in boccio, se venissero in fiore, se dessero frutto,e se noi mangiassimo i colori incipienti del fresco raccolto, potrebbero curare la terra. La finzione delle foglie è iconadel poema, la figurazione della beatitudine, e l'icona è l'uomo. La corona perlata di primavera, l'ampia ghirlanda d'estate, la cuffia autunnale del tempo,nel predicato che l'altro non c'è. Sbocciano, fioriscono e fruttano senza mutamento. Sono più di foglie che coprono la sterile roccia,germogliano con l'occhio più bianco, il getto più pallido, nuovi sensi nelle generazioni del senso, il desiderio di giungere al termine delle distanze,il corpo ridesto, la mente in radice. Fioriscono come un uomo ama, come vive e ama. Danno frutto perché l'anno possa conoscersi,come se comprendendo fosse buccia bruna, il miele nella polpa, l'ultimo trovare, la pienezza dell'anno e del mondo.Nella pienezza il poema cava sensi dalla roccia, con moti tanto vari e tali immagini che la sua sterilità diviene mille cosee non esiste più. Questa è la cura delle foglie, della terra e di noi stessi. Le parole sono insieme icona e uomo.Versi tratti da STEVENS TUTTE LE POESIE a cura di Massimo Bacigalupo, Mondadori Editore, 2015 (pagine da 912 a 915)   MADAME Edith Piaf Non, je ne regrette rien  gianPrévert dit queles feuilles mortes se ramassent à la pelle,Les souvenirs et les regrets aussi,Et le vent du nord les emporte,dans la nuit froide de l'oubli.Varcare i limiti temporalitra un intrico di allegoriecome infinite risonanzeampie come lo spazio dei lumi e dell'incomprensibile epimetea,quei dialoghi brevi imprevisti WS: " Madame Piaf, E tuttavia le foglie, se venissero in boccio,se venissero in fiore, se dessero frutto,e se noi mangiassimo i colori incipientidel fresco raccolto, potrebbero curare la terra.La finzione delle foglie è iconadel poema, la figurazione della beatitudine,e l'icona è l'uomo. La corona perlata di primavera,l'ampia ghirlanda d'estate, la cuffia autunnale del tempo,nel predicato che l'altro non c'è".EP "Monsieur Stevens,me ne fotto del passatocon i miei ricordici accendo un fuocoi miei dispiaceri, i miei piacerinon ho più bisogno di essirimosso gli amoried i loro fremitidimenticati per sempreriparto da zero"WS: "Merci Madame Piaf, c'est un vrai plaisir"EP:"Mr. Stevens, le feu est vert monsieur, on peut passer".