la sete verde

sonetto delle belle maniere


ANDREA ZANZOTTO IPERSONETTO III Moti e modi così soavemente ed infinitamente lievi/sadici, dondolii, fibre e febbri, troppo radi o fitti per qualunque fede o mente,stasi tra nulla e quasi, imprese lente o più rapide che ovunque rai s'irradino, per inciampi stretture varchi guadi un reticolo già vi stringe argenteo,un codice per cui vento e bufera, estremo ciel, braciere, cataclisma cederanno furor per altre regole...Ma quali mai "distinguo", e in qual maniera, quali belle maniere, qual sofisma le stragi vostre agiteranno, prego?versi tratti da ANDREA ZANZOTTO, POESIE AL 1938 AL 1986a cura di Giorgio Luzzi, L'ARZANA' EDITORE, 1990(a pagina 81)ALESSANDRO QUARTAPAGANINI BLUESI Capriccio di Paganini Modulazione Blues Variazioni sul XXIV Capriccio di Paganini Varizione sul Brano di M.Jackson "Smooth Criminal" Finale del "Nel Cor Più Non Mi Sento" di Paganin     GENIUS LOCIIL SENSO DI GIORGIO PER IL BOSCOSi scatena l'ispirazione da un angolo che sveleremo mai, cataclisma di allucinata e intramontabile Visione...   GENIUS LOCIIL SENSO DI GIAN  PER IL BOSCOAccanto al tronco uno spineto degli uccelli. Erba ispida. Un poeta che canta. Il pianoro al di là delle stragi è intrisa di colori dopo il temporale. La città è lontana.                fuck notasconfitta da tanta bellezza verde,trovo appoggio al tronco umido.le gocce pesanti superano il folto di rami e foglie.privilegiata nel nascondigliodi carpino,mi incanta allo stordimento la distesa d'erbe acerbe.mi duole dietro lo sterno, inequivocabile segnale di essereesattamente dove voglio e devo.