la sete verde

Bello è ciò che non è previsto


Le silence éternel de cesesplaces infinis m'effraiePASCAL, Pensée 206THOMAS BERNHARD"L'aspetto più sorprendente di me era la mia mancanza di comunicativa, che era una mancanza di comunicativa diversissima da quella di mia sorella. Il mio silenzio era un silenzio diametralmente opposto a quello di mia sorella. E a loro volta il silenzio, la mancanza di comunicativa di mio padre sono un'altra cosa ancora. Quello che io so di lui, pensai, è ancora troppo poco perché io possa fare un'idea di lui così com'è.Per un attimo pensai: volevi passare questa giornata in compagnia di tua sorella.Ma dissi: "Bello è ciò che non è previsto".Mi rimane ancora la giornata di domani, pensai.Questo pensiero mi confortò. Domani, domenica, mi alzerò presto e farò una lunghissima passeggiata con mia sorella. E parlerò con lei. A Leoben, pensai, rimango tutta la settimana nella mia stanza e, nella mia stanza, sono isolato in me stesso, verso la fine dell'anno sempre più isolato ermeticamente dal mondo esterno, pensai. Non mi permetto neanche una boccata d'aria fresca! Mi rendo odioso a molta gente isolandomi in quel modo. Se una volta tanto, in un momento di debolezza, vado a divertirmi da qualche parte, perché gli altri mi ci spingono, poi me ne pento. Ma ho forse un'alternativa? Prima delle undici devo essere a letto, penso, e intorno alle cinque mi alzo. La minima deroga agli orari che mi sono imposto compromette il mio equilibrio. Uno scienziato può percorrere la propria vita soltanto se si infila in quel corridoio buio, interminabile e quasi sempre senz'aria che è la sua scienza. "brano tratto da PERTURBAMENTO, ADELPHI EDITORE, 1988 pagine 80 e 81  l'immagine, quella della copertina del libro nell'edizione del 1988, un fantastico disegno di Alan Odle epimeteala meraviglia di una straordinaria scrittura mitteleuropeache resta ineguagliata nel corso dell'esplorazione degli anni. questo superbo "recensoredel caos" mi significa casa interiore.