la sete verde

da caccia al tesoro


ANDREA ZANZOTTO- PROFEZIE O MEMORIE O GIORNALI MURALI - VIIChe quantità di terra buona da pascolo da frutto da caccia al tesoro e altro che s'ammonticchia e s'ingruzzola e la mancanza pulsante        invivita-o   individua, la bene la molto fantasticata quella dolce fessura percorsa dalla lingua svegliata della linguaE io credo del resto che tutte le presenze della selva e fuori o ognidove siano attente come me al lieve cunnilinctus miele fico sole e polveri convinte stanchezze e senza mai stanchezza e senza e grande purezza, i luoghi; convinte castità. a pagina 51 di Poesie  a cura di Giorgio Luzzi, l'arzanà editore, 1988ANTONIO VIVALDI, Estate, III movimento  GIANPost fuckSintassi che riflette, forse, situazione di emergenza. Il discorso si propone nella forma rassicurante della paratassi e del coordinamento per asindeto. Probabilmente per riprodurne volontariamente e artificialmente, anche a livello translinguistico, la verità del Poeta.WOODEN"Caccia al tesoro"che non ha altro tesoro se non la terra:per quel che può valere un bacio terra terra,una carezza terra terra,oppure una "fessura"terra terra.E'in questa"fessura" che muoiono turbinando tutte le lingue del mondo,compresa quella del poeta che ne fa ricettacolo di meraviglie. fuck notametonimia, alliterazione, annominatio, onomatopea,in un unico di ricerca linguistico-poetica, di pronunciaoriginaria, originale. stupenda metafora zanzottiana.