WALLACE STEVENS IL PIANETA SUL TAVOLO Ariel era contento di avere scritto le sue poesie. Erano di un tempo ricordato o di cose viste che gli erano piaciute. Altre opere del sole erano spreco e scompiglio, l'arbusto maturo intristiva. Il suo io e il sole erano tutt'uno e le poesie, opere del suo io, erano non meno opere del sole. Non importava che sopravvivessero. Quel che contava era che mostrassero qualche lineamento o carattere, qualche abbondanza, anche se appena percepibile, nella povertà delle loro parole, del pianeta di cui erano parte. versi dalla raccolta THE ROCK del 1954, traduzione a cura di Massimo Bacigalupo, nella raccolta edita da Mondadori - I meridiani, 2015 (pagine da 922 a 925) RADIOHEAD NUDE (2008)
chi è Ariel?
WALLACE STEVENS IL PIANETA SUL TAVOLO Ariel era contento di avere scritto le sue poesie. Erano di un tempo ricordato o di cose viste che gli erano piaciute. Altre opere del sole erano spreco e scompiglio, l'arbusto maturo intristiva. Il suo io e il sole erano tutt'uno e le poesie, opere del suo io, erano non meno opere del sole. Non importava che sopravvivessero. Quel che contava era che mostrassero qualche lineamento o carattere, qualche abbondanza, anche se appena percepibile, nella povertà delle loro parole, del pianeta di cui erano parte. versi dalla raccolta THE ROCK del 1954, traduzione a cura di Massimo Bacigalupo, nella raccolta edita da Mondadori - I meridiani, 2015 (pagine da 922 a 925) RADIOHEAD NUDE (2008)