la sete verde

sulle ginocchia della meraviglia


ARSENIJ TARKOVSKIJStelle tardive E lo sognavo, e lo sogno,e lo sognerò ancora, una volta o l'altra,e tutto si ripeterà, e tutto si realizzerà,e sognerete tutto ciò che mi apparve in sogno.Là, in disparte da noi, in disparte dal mondoun'onda dietro l'altra si frange sulla riva,e sull'onda la stella, e l'uomo, e l'uccello,e il reale, e i sogni, e la morte: un'onda dietro l'altra.Non mi occorrono le date: io ero, e sono, e sarò.La vita è la meraviglia delle meraviglie, e sulle ginocchia della meravigliasolo, come orfano, pongo me stesso,solo, fra gli specchi, nella rete dei riflessidi mari e città risplendenti tra il fumo.E la madre in lacrime si pone il bimbo sulle ginocchia.   minigalleria portatile GINO ROSSI 
       fuck notalasciare che le parole mi attraversinoscritte dei colori che prediligo mi fa strana e forte. l'assurdità della compresenzadei due aggettivi non sfugge, faccio leva al perdono o, all'occorrenza al preferibile disinteresse.comunque resto strana e, quando le parole sono giuste e i colori pure, forte.