la sete verde

pane e peccato


COERCIZIONEdi WISLAWA SZYMBORSKA Mangiamo vite altrui per poter vivere. Maiale deceduto con crauti defunti. Il menù è un necrologio.Anche l'uomo più buono addenta e digerisce qualcosa di ammazzato perché il suo cuore tenero non cessi di pompare.Anche il più lirico tra i poeti, anche il più austero tra gli asceti mastica e inghiotte qualcosa che pure era vivo e cresceva.Non trovo coerenza tra questo e gli dèi buoni. Forse perché un poco creduloni, oppure ingenui, hanno dato il dominio del mondo alla natura. Ed è lei, quella pazza, che ci impone la fame, e là dove c'è la fame finisce l'innocenza.Alla fame si aggregano rapidamente i sensi: il gusto, l'olfatto, e il tatto, e la vista, infatti le pietanze non sono tutte uguali e tanto meno i piatti. Partecipa all'azione anche l'udito, infatti a tavola spesso si fanno discorsi allegri. versi da BASTA COSI', Adelphi 2012        NATURA MORTAdiGIACOMO CERUTI 
            two facesfuoco cuoce,acqua bolle,rumori, odori, stomaci,liturgia della nutrizione,nutrirsi, nutrire, farsi nutrire,declinazione dell'essenziale.le bestie sazie non commettono peccato.mattina piovosa,una lista stilata con rigore,scegliere, pesare,affettare, spremere, mescolare,rosolare, assaggiare, aggiustare.sale.zucchero.sacrifici sul fuoco.evocazione. - ciao, come stai?bene, grazie, lei?- ti offro un caffè, entra.gentile, grazie. ma dovrei andare, mette a piovere.- ma no, non importa, ti presto l'ombrello o ti accompagno. dai, entra dai, mi fai compagnia.ascoltare parole faticose, parlate sottovoce. la tristezza autunnale,rimpianti, sorrisi e quegli occhi malinconiciche guardano fuori, ai prati, a chissà che ricordi.maneggiare con cura certe confessioni mattutine.e ripendere il cammino verso casa.inizia a piovere.pane e idee,pane e sentito dire, pane e menzogne, pane e confusione, pane e smarrimento.pane quotidiano