la sete verde

poesie per serpi e sterpi


 Andrea ZanzottoSonetto di sterpi e limiti Sguiscio gentil che fra mezzo erbe serpi,difficil guizzo che enigma orientache nulla enigma orienta, e pur spaventail cor che in serpi vede, mutar sterpi;nausea, che da una debil quiete scerpime nel vacuo onde ogni erba qui s'imprenta,però che in vie e vie di serpi annientaluci ed arbusti, in sfrigolio di serpi;e tu mia mente, o permanere, al limitedel furbo orrido incavo incastro rischio,o tu che a rischi e a limiti ti limi:e non posso mai far che non m'immischio,nervi occhi orecchi al soprassalto primise da ombre e agguati vien di serpe il fischio.     nota degli occhi sorridentiCaro, cammina attento tra l'erbe,concentra il tuo passo ma,ricorda, ascolta, ascoltati.Infine, l'inciampo, quello,lo credi caso?Intanto io, senzadio, cado.