la sete verde

disposizione e punto di fuga

WALLACE STEVENS

DISPOSIZIONE UMANA

Costretto nello spazio e nel tempo della pioggia serale
e costretto da un suono che non cambia,

eccetto che inizia e che finisce,
inizia ancora e finisce ancora...

pioggia senza cambiamento da dentro
o fuori. In questo spazio e in questo tempo

e in questo suono che non cambiano,
in cui la pioggia è tutta una cosa sola,

nel cielo una sedia di legno, immaginata,
è il punto di fuga di un edificio,

scaturita dal nulla, la sedia della sera,
curule con gambe blu, vera... irreale,

il centro di trasformazioni che
trasformano per intima trasformazione,

in un barbaglio che è vita, un oro
che è essere, volere, destino.

versi  tratti dal MERIDIANO dedicato a Wallace Stevens
curato da MASSIMO BACIGALUPO, Mondadori editore

fuck nota
(sempre la solita 01 
e la fissa per Wallace Stevens)

ti racconto ogni storia tu voglia,
è il silenzio appreso a guidarmi
nella scelta delle parole da dirti,
in un ricamo tra invenzione e sogno.
sottile sortilegio novellare