la sete verde

Tre tempi: ignoto d'infinito

GIANCARLO MAJORINO

E' l'immediato che mi sorprende sempre
: ecco il libro che si sta formando
Enrica insegua col bicchierino
altri ultimi Tivù con un po' di mondo
ecco l'alba di toni che sta riprendendosi

il mondo salvato dagli adulti liberi
lo sforzo della poesia
vari passati tornano presenti
ancor vìa i santi di potere stupido

il mondo salvato dalle donne libere?

aiutare i politici ne han bisogno
tanto da invecchiare prima di morire
l'ignoranza non cede, è troppo nutrita
               permetter anche all'interrogato d'interrogare
                        e su sé e sugli altri

"esploratori"    sempre più 'n fiamme    i poeti
colla loro
                    sostanza dominante di mutamento
          inquieti inquietanti

voltando le spalle   persino ridendo

Tre tempi: ignoto d'infinito
Pagg. notevoli, un po' sbalordite.
L'idea del bene e del male. Aprire 'l vivere
Scrivere? un perenne asso sensibile

L'universo è da esplorare su più che può.

Come posso?
                       con qualche trama comune di tutto
        penetrare, avviare pile senza paura
Morale?           la conoscevo        forse No
                                 propria vita altrui
facciam le prime prove sto pomeriggio

non più partiti né chiese, il DAPPERTUTTO
muoversi da qui, sentendo ognuno ovunque
è l'avvio sarebbe lo Scossone Blando
               chiacchiere prime con chi ci starà?

raramente più di mezzo giorno a scrivere
sinché incanta e chiama la lucente gonna

travagliando travagliando        adesso?
curri curri curri
                                 cesta di manie

un enorme Nulla che gira
non vuoto ma pleno di vuoti
qual'auto pazza forse forse
                     scontràtasi poi
ferricarne sul suolo, in cemento

quando compar con o senza mutandine
mi frego le mani allegro all'Amodio
ben nutrito di Dante, di Marx e Enrica
e                    e
                          la poesia guarda la strada

Franz Kafa: "chi scrive davvero non c'è"
ci vuole un gran quantità d'anni per
scrivere fra i turni di "torme di tutto"
  non è un testamento

Franz Kafka è un orario nuovo di viaggio

(...)

versi da LA GIOIA DI VIVERE, Mondadori Editore, 2018 -
da pagina 7 a pagina 10 circa ...

l'immagine credo proprio non serva, semmai un "ferma le immagini"...

super hard fuck nota

una persona che ieri mi spiegava,
con dovizia di dettaglio, perchè non si
debba premiare, nemmeno della lettura,
quella poesia che si fa... come mi ha detto...
"sperimentazione"... mah io spero ugualmente,
sai? e me ne sbatto e leggo.