Antes de nacer

Isole del vasto mare


Oh servitu' di parole sussurate cantate urlate donate cambiate perdute o mai ascoltate oh mente lontana che galleggi nelle  ferme acque di un tempo mai esistito mai amato mai vissuto, strapazzato scavato e solo in qualche membra creduto credi che io sia lontano o mai esistito solo perche' silente ma tu sai che non e' quello che e' ma quello che si sente, non c'e' peccato in qualche lettera animata ma c'e' un peccato in cio' che si e' perduto quando e allor  chi ci porta ha scelto dove  star e cedendo l'alma si e'svenduto non voglio o servitu' mutar le cose tue ma lasciami ridere per una volta o due che' l'anacoreta non e' colui che fermo sta a guardar gli inerti stagni, ma viaggia sopra i mari lasciando scivolar che tu ti lagni Io son colui che tace e quando parla non si attende che a te  piace sei tu son io questo poco conta tanto si sa che prima o poi quel qualcosa che ti monta, non aspetta che giunga poi un tempo e ti rismonta la mia isola in questo vasto mare galleggia anche sotto l'onda e neanche tu mi puoi annegar del tuo pensar che questa sia una vita immonda, ti son grato per queste passionali attenzioni, ma io son comunque per la vita e non amo le  finzioni.