settembre 2008

oggi 27.10.2015


 XIV - ALLA LUNA   O graziosa luna, io mi rammentoChe, or volge l'anno, sovra questo colleIo venia pien d'angoscia a rimirarti:E tu pendevi allor su quella selvaSiccome or fai, che tutta la rischiari.Ma nebuloso e tremulo dal piantoChe mi sorgea sul ciglio, alle mie luciIl tuo volto apparia, che travagliosaEra mia vita: ed è, nè cangia stile,O mia diletta luna. E pur mi giovaLa ricordanza, e il noverar l'etateDel mio dolore. Oh come grato occorreNel tempo giovanil, quando ancor lungoLa speme e breve ha la memoria il corso,Il rimembrar delle passate cose,Ancor che triste, e che l'affanno duri!  (G. Leopardi,  "Canti")Pensavo che forse una breve felicità è sempre meglio che nessuna felicità,e credo di essere felice adesso, anche se non so quanto possa durarequndi: "ancor che triste, e che l'affanno duri"