Sette Princìpi

Al Presidente Comitato Provinciale CRI Bari

Dott. Michele Bozzi

Ai Consiglieri Comitato Provinciale CRI Bari

Ai Delegati all’Assemblea Provinciale CRI Bari

Oggetto: Dimissioni dall’incarico di Consigliere Provinciale

Carissimi tutti,

nella seduta di Consiglio Direttivo del 17 luglio 2008 ho preso visione dell’ennesima stesura di bozza di Bilancio di Previsione 2008 del Comitato Provinciale. Ho altresì preso visione della valutazione negativa espressa dal Revisore dei Conti al quale lo stesso Bilancio “non appare conforme ai principi di correttezza ed attendibilità.” .

Durante la seduta moltissime contrarietà sono state espresse su una redazione che inseriva in previsione spese già effettuate nell’anno in corso e che non teneva conto delle numerose, e già da tempo espresse con deliberazione, indicazioni politiche di attenersi alle sole entrate certe previste.

Ho considerato anche la gravissima fattispecie dell’assenza, a tutt’oggi, della redazione di un Rendiconto 2007, pur in presenza di una “bozza” di Bilancio di previsione 2008.

A seguito di tali valutazioni personali, e ovviamente opinabili, ho proposto al Consiglio di dare mandato al Presidente di inviare all’organo di vigilanza dello stato (leggasi Corte dei Conti) il Bilancio di previsione 2008 con la relazione negativa del Revisore dei Conti, affinchè potessero essere rilevate non solo le responsabilità, ma anche la pulizia e la trasparenza della gestione politica del Consiglio del quale, fino ad ora, ho avuto il mandato e l’onore di far parte.

Per l’ennesima volta un’Assemblea Provinciale viene rinviata perché il Bilancio di Previsione non risponde al vero (mancata attendibilità – vedi sopra).

Per l’ennesima volta, dopo ripetute richieste, il Rendiconto 2007 non è redatto neanche in forma di bozza.

Il rispetto che ho nei confronti dei Delegati all’Assemblea Provinciale mi impone anche di comunicare loro che la questione che ho appena illustrato non è che l’ultimo, in ordine di tempo, atto amministrativo volto a negare sistematicamente a questo Consiglio gli elementi utili ad esercitare la funzione di indirizzo e controllo prevista dallo Statuto della CRI e, più in generale dai principi generali di Amministrazione di un Ente Pubblico.

E’ palese ormai lo stato disastroso della gestione amministrativa del Comitato di Bari, secondo me imputabile a decisioni di spesa mai autorizzate, a superamenti di tetti di spesa dei capitoli di bilancio senza la dovuta autorizzazione da parte dell’Assemblea Provinciale perché mai al Consiglio Direttivo Provinciale è stato richiesto di proporre variazioni.

Tutte le volte che il Consiglio ha ufficialmente richiesto la documentazione che potesse consentirgli di esercitare le proprie funzioni di indirizzo e controllo della spesa, è stato strumentalmente opposto l’ambiguo e mal definito articolo 32 dello Statuto CRI..

Nei quasi 2 anni di attività del legittimo Consiglio Direttivo di Bari, ho realizzato che siamo stati reinsediati contro il parere degli organi regionali politici ed amministrativi e che abbiamo, con coscienza, perseveranza e amore per i principi fondamentali di Croce Rossa, impattato con un vero e proprio muro di gomma eretto al solo scopo di additarci come incompetenti e non adatti al ruolo.

Presidente, Consiglieri, Delegati, io non ci sto più.

Più volte ho pensato che deporre le armi potesse essere considerato un gesto di codardia, ma spero che chi mi conosce più da vicino comprenda.

Rassegno le mie dimissioni irrevocabili da membro di questo Consiglio e dagli incarichi connessi alla carica di Consigliere.

Con rispetto e stima per voi tutti.

Bari, 18 luglio 2008

Marino Capece Minutolo

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