Seveso in Padania

CI "INSEGNANO" COME RISPETTARE LE IDEE


Riporto qui di seguito un articolo tratto da TgCom:Pugno al dissidente Rossi Colpito sul treno da esponente del PdciFernando Rossi, senatore uscito di recente dai dai Comunisti italiani e aprodato come indipendente dei Consumatori, sta passando un momento delicato. Dopo aver fatto parte del gruppetto dei sei dissidenti che hanno silurato Prodi, e, da quel momento, aver passato la maggior parte del suo tempo a discolparsi con compagni di coalizione e giornali, adesso non trova pace nemmeno sui treni. L'Eurostar delle 18 e 30 era appena partito dalla stazione Termini, quando il senatore seduto in prima classe si è trovato di fronte il segretario del Pdci toscano, Nino Frosini entrato improvvisamente nello scompartimento.I due ex compagni di partito si riconoscono. Scende il silenzio, poi Frosini dice ai suoi: "Andiamo via, che io con questo quinon ci voglio stare". Poi, la situazione degenera, volano parole grosse, ed è a questo punto che succede il fattaccio. Racconta Rossi: "Prima mi ha puntato il dito contro l'occhio, io mi sono girato e lui me l'ha infilato nell'orecchio. Alla fine mi ha tirato un bel cazzottone sulla testa". Racconta Frosini: "Macché cazzottone in faccia, Gli ho dato una manata e l'ho colpito al naso con il dorso dell'indice. Tutto qua".L'episodio rimbalza a Palazzo Chigi e viene ripreso da Oliviero Diliberto che commenta il fatto con altri esponenti della maggioranza. Alla fine una breve dichiarazione che Diliberto consegna ai cronisti: "Non giustifico in alcun modo il gesto di Frosini e deploro ogni forma di violenza, ma l'esasperazione alimentata dal comportamento di Rossi e dal tradimento del mandato elettorale se non giustifica aiuta a comprendere l'arrabbiatura dei nostri compagni".Ormai sono proprio alla frutta!PADANIA LIBERA