ilsesso degli Angeli

Io, le donne e il mio gatto


Mi ha sempre colpito il geniale uso da parte delle donne della loro fragilità. Come una clava sbattuta in faccia per farti del male "apposta", salvando la possibilità di dire a consuntivo: "sto troppo male, soffro troppo" e "sono una persona tanto fragile [appunto] e tu già lo sai".Rachele si avvicinava sorniona. Incominciava a piangere. Poi si faceva venire crisi di nervi, stava male ed io mi intenerivo. Allora mi massacrava le palle per due giorni, ovvero due giorni ad aspettare che io le telefonassi e senza telefonarmi mai (!!!), per sfogarsi con me e lamentarsi di tutto. Infine diceva "tu già lo sai" = "non ti lamentare, lo sai che sono fragile e devi solo essere comprensivo". Ecco che proprio quando ti si avvicinano cariche di fragilità per ispirarti grande tenerezza, a volte le donne stanno proprio per farti del male.Il mio gatto inizia a fare le fusa. Io allora mi intenerisco e lo prendo in braccio. Lui inizia a strusciarsi, ad accarezzarmi piano con le zampette. Eppoi d'un tratto parte la zampata unghiomunita che mi fa sanguinare.La tecnica è la stessa.Sadaw