Un Chaud Esprit

Post N° 16


Giorni confusi...ma di certo non sono qui a parlavi di questo. E' arrivato. Il bastardo ha
trovato il momento migliore. I miei erano via. E io avevo già organizzato tutto. Ho passato la mattina a letto con Filippo, un ragazzo...due anni più di me,  stile surfista biondino del cazzo. E cazzo piccolo...ma sapeva usarlo. E sapeva usarlo molto bene. Stavamo per iniziare il terzo giro quando suonano. Uno non va a rispondere. Ma suonano. Suonano. Poi suona il tel di casa. Li devi risp xkè se sono i tuoi che fai!? Dovevi stare a casa tutto il giorno a sistemare. Ed ecco il bastardo cazzone: "Sono fuori dal cancello. So che sei a casa. Apri che devo fare i lavoretti. Tutti i lavoretti che vuoi". All'inizio rispondi con un pò di insulti...ma poi usa argomenti convincenti: " Tua mamma mi ha detto di passare e se la chiamo e le dico che non vuoi aprirmi...e che sei in compagnia". E lui che cazzo ne sa!? Fanculo. Faccio aprire a Filippo. E' solo un ragazzino cretino. Così lo mando via. Appena siamo soli Diego ci prova. Mi tocca. Mi bacia. Gli dico di spogliarsi. E lo porto in bagno. E' nudo con tutto il suo pelo. Il cazzo già duro. Gli dico che può pure mettersi a lavorare. Perchè da me non avrà niente. Ma ora, deve lavorare così, nudo. Si incazza. "Potrei dire ai miei che mi hai molestato. Butterei nella merda te e i tuoi comportamenti cazzoni." Non fiata.Si sdraia sotto il lavandino e inizia a lavorare. Ha ancora il cazzo duro. Non resisto. Mi metto a leccarglielo. Inizia a dire che lo sapeva, che aveva ragione. Gli dico di stare zitto. Lo succhio. Lui mi toglie le mutandine e mi fa cavalcare quel duro pisello peloso. Poi ci giramo e mi scopa con tanta voglia. Chissà quanto aveva aspettato quel momento...mi viene sul petto. E' davvero felice e soddisfatto. Da una parte lo sono anch'io. Non avevo mai scopato a terra sotto il lavandino.