Un Chaud Esprit

Post N° 21


Finalmente ho conosciuto Alex. Erano un pò che ci scrivavamo sms e chattavamo. Ma non ci eravamo mai incontrati finora. Fino a sabato. Approfittando della bella giornata mi ha detto che sarebbe passato a prendermi per fare un giro. Si è presentato in moto. Quei bei motoroni
sportivi...e lui era così bello. Sai quando vedi un ragazzo e l'unico aggettivo che gli si addice è bello, non figo...o cosa...proprio bello. Era così affascinante con quella tuta in pelle. Il casco in mano e un sorriso sincero. Alto (io li trovo solo alti) sul castano chiaro e davvero tenero. Mi ha dato un casco e mi ha fatto montare sulla moto. Mentre andavamo verso...chissà dove, mi stringevo ai suoi fianchi. Sentivo i suoi addominali duri contrarsi. Era la prima volta che correvo su una moto così veloce. Provavo delle sensazioni inspiegabili ed era come se più mi allontanavo da casa, più mi allontanavo dai miei pensieri. Arrivati mi trovavo su un prato, con un panorama mozzafiato. Ha preparato pure un favoloso pic nic. Era dolce mentre mi parlava di se e del suo lavoro che lo teneva spesso occupato. Delle sue storie passate che l'hanno fatto soffrire. Aveva il cuore ancora da ricucire. Ma sentivo uscire da lui una gran voglia di ricominciare. Nel tardo pomeriggio abbiamo visto avvicinarsi il brutto tempo. Era come se volesse bruscamente riportarmi alla realtà. Prima di rimontare in moto l'ho baciato. Un bacio lungo. Sentito. Mentre tutto intorno non esisteva più. Ero sdraiato sopra di lui mentre lo baciavo. Su quella coperta con nessuno attorno. Ho sentito sotto la mano il suo animale indurirsi. Gli ho chiesto se volevo fare qualcosa. No, va bene così. E' stato meraviglioso. Grazie. Nessuno mi aveva mai detto grazie. Ho passato un weekend con il sorriso. Questa volta non ho parlato di sesso.Tra due giorni torna Diego.