The Paradise of Love

Post N° 160


Ho passato tre giorni incredibili. Incredibili per quanto belli, e incredibili per quanto ho sofferto. Martedi sera è venuto il mio amore a dormire da me, ero tanto felice. Poi la notte, grazie al mio stupido carattere, abbiamo discusso. La mattina ci siamo alzati e per colazione lui ha avuto un abbondante dose di lezioni di bulgaro da mia mamma. Abbiamo poi pranzato e siamo usciti il pomeriggio per andare in un centro commerciale, a mia mamma serviva del materiale per fare un dolce. Come ogni volta, ci siamo messi a vedere le vetrine delle giogliellerie... finchè uno splendido anello non ha catturato la mia attenzione. Lui ha insistito a farmelo provare e quando l'ho messo al dito ho sentito come un brivido. Un brivido dovuto al fatto che fin da piccola ho sognato un anello del genere, con quella splendida pietra azzurra. Un brivido dovuto a quel luccichio sul dito. Ma sopratutto un brivido dovuto all'idea che un anello simile potrebbe essere il mio amore a regalarmelo, realizzando il mio sogno di bambina. Poi, dopo interminabili giri tra gli scaffali dell'ipermercato cercando dei prodotti impossibili da trovare, abbiamo ripreso la nostra macchina e siamo tornati a casa dove c'era la mia cucina che aspettava che lui si mettesse al lavoro preparando una buonissima cenetta per tre, io, lui e mia mamma. Poi lei è uscita lasciandomi la casa libera tutta la notte. Ho dormito accanto a lui anche mercoledi notte. L'ho sentito stringermi mentre guardavamo un film nel letto. Abbiamo fatto l'amore con tanto amore. Ho sentito la sua mano sulla mia mentre dormivo. Mi sono svegliata e la prima cosa che ho visto era lui, lui che già sveglio mi guardava.                
Ci siamo coccolati nel letto e poi, quando lui prima di pranzo se ne stava andando, sono scoppiata a piangere davanti a lui e mia mamma. Ho pianto così per tutto il giorno. Poche volte ho pianto come ieri, sentivo come se qualcosa dentro si stesse lacerando. Avrei voluto urlare. Verso le 5 di pomeriggio mi sono sentita al telefono con il mio amore, anche lì, nonostante lui cercasse di calmarmi, io non riuscivo a smettere di piangere. Piangevo e mi sentivo mancare l'aria mentre il cuore sembrava volesse uscirmi dal petto per quanto stavo male. E poi lui verso le 6 e quarantacinque, dopo quasi due ore di pianto, lui mi ha detto: vengo io. Ha messo giù per chiedere ai suoi se era un problema, visto che erano quasi due giorni che non li vedeva perchè era da me. Poi mi ha ricchiamato dicendomi che non avrebbe cenato a casa e che stava per uscire per venire da me. Quando gli ho risposto al telefono e ho sentito la sua voce sono rimasta spiazzata. Non avevo mai sentito la sua voce così, sembrava come se si trattenesse per non piangere. Immaginate un ragazzo di 23 anni ma che per quanto maturo, colto, serio e forte dimostra più degli anni che ha.... un ragazzo che a causa di tante cose successegli si è fatto forte e qualche volta agli occhi di chi non lo conosce può sembrare impenetrabile..... ma non è così, è solo molto forte e grintoso ma ha un cuore che è in grado di amare come solo pochi sanno fare. Mi ha sempre detto che piangere non serve a niente. Per questi motivi ieri sentendo quella voce non sapevo che dire. Trenta minuti dopo era già a casa mia. Appena l'ho visto entrare sono scoppiata a piangere. Non ci sono state parole, ormai le avevamo dette tutte, l'unica cosa che ha fatto era abbracciarmi. Siamo stati così per un pò e poi lui si è messo a preparare la pasta parlando anche di ciò che è successo. Mi ha detto di essersi commosso mentre ne parlava con sua mamma. Commosso all'idea di sapermi da sola nello stato in cui mi trovavo. Vi posso garantire che nel sentire queste parole mi sono sentita esplodere. Sapere che una persona come lui, che riesce a mantenere un autocontrollo perfetto, arriva a commuoversi nel sapermi in difficoltà è stata l'ennesima prova di quanto lui mi ami. Eri per me si è fatto in totale 90 km andando avanti e indietro da casa mia. Forse a voi sembrerà normale ma vi garantisco che una cosa del genere non l'aveva mai fatto nessuno per me, per questo per il resto della serata di ieri non ho fatto altro che ringraziarlo e dirgli quanto lo amo. Ho sentito persino il bisogno di scrivere un messaggio a sua mamma" Ciao Caterina. Sono Silvia. Sentivo il bisogno di scriverti, anche se le parole magari non saranno le migliori, ma mi vengono dal cuore. Vorrei iniziare dicendo grazie a te e tuo marito. Grazie per essere così buoni, pazienti e comprensivi ogni volta che Simone prende la macchina per venire da me. Grazie per averlo reso la persona fantastica che è.... una persona che sa rendermi felice e che amo. L'emozione non mi ha permesso di dirti queste cose a voce ma spero che ne percepirai la sincerità. Un bacio "Per me scriverle queste parole è stato molto importante. Volevo rigraziarli perchè sono persone stupende.... e anche farli capire che io non me ne sto aprofittando e che apprezzo ogni cosa.... dalla parola più semplice che hanno ne miei confronti a quando incoraggiano Simone a starmi vicino. Non potevo starmene zitta, come se tutto ciò non avesse valore per me, perchè ha un valore indescrivibile. Mi ha emozionato anche il messaggio che mi ha mandato sua mamma come risposta" Cara silvia, ancora non abbiamo avuto il piacere di conoscerti di persona ma già ti vogliamo bene. attraverso Simone ti appreziamo per come sei, dolce affettuosa e sensibile. resta sempre così e sorridi alla vita. tvb. baci "Mi ha fatto tanto piacere. Ieri sera in quattro ore lui ha saputo ridarmi il sorriso. Per questo non posso non dirgli l'ennesimo grazie