"SOGNI...REALTA' "

Post N° 198


Il violinista pazzoNon fluì dalla strada del nordné dalla via del sudla sua musica selvaggia per la prima voltanel villaggio quel giorno.Egli apparve all' improvviso nel sentiero,tutti uscirono ad ascoltarlo,all' improvviso se ne andò, e invanosperarono di rivederlo.La sua strana musica infusein ogni cuore un desiderio di libertà.Non era una melodia,e neppure una non melodia.In un luogo molto lontano,in un luogo assai remoto,costretti a vivere, essisentirono una risposta a questo suono.Risposta a quel desiderioche ognuno ha nel proprio seno,il senso perduto che appartienealla ricerca dimenticata.La sposa felice capìd' essere malmaritata,L' appassionato e contento amantesi stancò di amare ancora,la fanciulla e il ragazzo furono felicid' aver solo sognato,i cuori solitari che erano tristisi sentirono meno soli in qualche luogo.In ogni anima sbocciava il fioreche al tatto lascia polvere senza terra,la prima ora dell' anima gemella,quella parte che ci completa,l' ombra che viene a benediredalle inespresse profondità lambitela luminosa inquietudinemigliore del riposo.Così come venne andò via.Lo sentirono come un mezzo-essere.Poi, dolcemente, si confusecon il silenzio e il ricordo.Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,morì la loro estatica speranza,e poco dopo dimenticaronoche era passato.Tuttavia, quando la tristezza di vivere,poiché la vita non è voluta,ritorna nell' ora dei sogni,col senso della sua freddezza, improvvisamente ciascuno ricorda -risplendente come la luna nuovadove il sogno-vita diventa cenere -la melodia del violinista pazzo.