Tutti i miei sbagli.

Restituzione


Se della tua bocca non so che la tua voceE dei tuoi seni solo il verde o l'arancione delle tue bluse, come posso avere la presunzione diavere di te più della grazia di un'ombra che passa sull'acqua.Nella memoria porto gesti, la moina che tanto felice mi faceva,e questo modo di restartene in te stessa, con il curvo riposodi un'immagine d’avorio.Non è gran cosa questo tutto che mi resta.In più opinioni, collere, teorie,nomi di fratelli e sorelle,l'indirizzo postale e il numero del telefono,cinque fotografie, un profumo di capelli,una pressione di mani piccole fra le quali nessuno direbbeche mi si nasconde il mondo.Questo tutto me lo porto senza sforzo, perdendolo poco a poco.Non inventerò l'inutile menzogna della perpetuità,meglio passare i ponti con le manipiene di te,tirando via a piccoli pezzi il mio ricordo.Dandolo alle colombe, ai fedeli passeri,che ti mangino fra canti, arruffio e svolazzi.Julio Cortazar