La mia storia

Non rileggo quello che ho scritto ieri e vado avanti con i ricordi... oggi però è un giorno particolare, il 2 febbraio 2011  è stato troppo importante: la mattina avevo scoperto le carte con mio figlio e iniziato a comunicare con lui in modo nuovo. La notte tra il 2 e il 3 febbraio ho dovuto ammettere che Ser era entrato nella mia sfera e il sentimento immmenso e incontenibile che provavo per lui, non poteva entrare dentro la mia sfera, che è esplosa. Il mio sentimento si è presentato sotto forma di paura... una paura infinita che mi faceva sentire freddo, un freddo cosmico e mortale. Non so come e perchè era entrato, ma ora che c'era, la paura di perderlo, di essere abbandonata, era stata così forte da spaccare la mia corazza che fino a quel momento avevo ritenuto inattaccabile. Poi come sono andate le cose l'ho raccontato giorno per giorno in questo blog. Torno a quello che è successo a giugno del 2011. Anche dopo aver confessato a V.I. i miei dubbi sulla sua identità, il nostro rapporto virtuale si era sviluppato in forme fantastiche. Penso che se oggi mi dicessero che di tutto l'anno passato posso salvare una sola cosa, ancora oggi salverei quel rapporto. Non sono state solo rose, ma anche tante dolorosissime spine. Più passava il tempo e più io mi convincevo che V.I. fosse proprio  Ser perchè alcune coincidenze erano troppo forti, ma era il 'caso' che giocava con me? Due volte avevo mandato un messaggio a V.I. su fb dicendogli che stavo male e che mi sembrava di impazzire, e per due volte dopo pochi minuti ho ricevuto il messaggio di Ser che mi chiedeva di parlare al telefono...  così nella seconda telefonata mi sono decisa a confessargli il mio dubbio, era il 24 giugno. Ser mi disse che non era lui, portandomi prove poco convincenti, così alla fine della telefonata durata più di un'ora, quando mi ha chiesto se mi ero convinta che V.I. non fosse lui, io risposi di no. Poi non ho più parlato con lui di questa cosa e siamo andati avanti con messaggi, chat e telefonate come se il mio dubbio fosse svanito, ma per me non era così. Anzi la mia convinzione che fosse proprio lui si andava via via rafforzando. Ero meno attenta e meno dipendente dai contatti con Ser, ma completamente immersa nel rapporto con quella che io credevo essere la sua parte nascosta, cioè proprio la sua anima. Oggi può sembrare strano parlare di anima, ma questo era... ho pensato, pensato, forse ho pensato troppo e ho spostato tutto su un piano indefinito a mezza strada tra il virtuale e la realtà. Ho pensato che Ser non avesse il coraggio di ammettere di avere un profilo nascosto e tutti i problemi che raccontava e allora, per convincerlo che non c'era niente di male in quello che faceva, ho deciso di fare anche io un profilo di fantasia, chiamato S.V. e da quel nuovo profilo gli chiesi l'amicizia. Lui mi rispose che mi aveva riconosciuto subito e che era contento della mia iniziativa. Se non sbaglio era il 28 giugno. Io non sapevo che aprendo quel profilo avevo aperto la porta dell'inferno... per oggi mi fermo qui.