Le sfighe di Ila

Post N° 1


Ciao a tutti! Sono Ilaria.Oggi, in questa piovosa e noiosa giornata ho deciso di creare questo blog che inizialmente era stato pensato in due, ma che ho deciso comunque, per gioco, di portare avanti da sola.Spero semplicemente che sarà uno spazio, più o meno divertente, ma comunque ironico, per raccontare le nostre ‘sfighe’ quotidiane, quelle che capitano più meno a tutti, per sorridere insieme di quelle cose che magari ci fanno anche soffrire, di quelle che all’inizio ti sembrano catastrofi ma che poi ripensadoci ti fanno sorridere…di quegli incontri bizzarri, proprio mentre siamo intenti a cercare la nostra anima gemella, che ci fanno sentire come i più sfigati dell’universo contro cui si sono coalizzate e accanite tutte le forze del male.E’ uno spazio aperto a tutti, una pagina bianca su cui chiunque potrà lasciare il suo segno, dire la sua, confrontarsi, consolarsi (si sa, mal comune mezzo gaudio) ma soprattutto spero che sarà un posto dove si respirerà un’aria leggera e dove potrete farvi quattro risate.Non ha certo la presunzione di essere uno spazio ad alto livello culturale, né tanto meno lo spunto per ridere delle disgrazie altrui, prendetelo così: come uno sfogo, un modo per condividere con gli altri le proprie esperienze, e per non sentirsi soli nelle varie sfighe della vita. Come dicevo, inizialmente questo blog era stato ideato in due, da me e dal mio ex….ed è proprio da questa piccola parolina ‘ex’ che hanno origine tutte le mie ultime sfighe. Penserete che non sono certo l’unica, che siamo in ‘millemila’ a soffrire per amore, ad essere mollati e sono d’accordo con voi. Ma ognuno vive la propria sfiga in maniera diversa, ognuno in questi casi si sente solo e incompreso, ma poi, finalmente, arriva il giorno in cui ti svegli e pensi: ora basta, è tempo di cambiare, di ‘rimettersi sul mercato’, di guardarsi intorno. Cavoli, chissà quante opportunità mi sto perdendo!( Mah….)E’ proprio con questo spirito che hanno inizio molte delle mie ultime serate fra amiche.Trucco impeccabile, abbigliamento figo (per quello che ci si può permettere senza sembrare una poveretta che elemosina un’attenzione) e via alla ricerca di un locale dove trascorrere questa serata piena di aspettative, e dove ,possibilmente, a parte i ragazzini vestiti da agenti immobiliari o da calciatori, tardoni pedofili che ‘spizzano’ le ragazzine e si dimenano scoordinatamente come affetti da chissà quali spasmi muscolari e vecchie babbione che, si vede lontano un miglio, stanno lì solo per un motivo…(della serie ‘famme sparà le ultime cartucce che chissà quando me ricapita’), speri di trovare qualcosa, mica tanto, qualcosina che possa fare al caso tuo.Ecco, è proprio in uno di questi locali che ho conosciuto il mio primo imperterrito spasimante, ormai noto con il nome di ‘Sfinge d’Egizia’. Bravo ragazzo, con evidenti lacune in fatto di grammatica e di buone maniere sì, ma fondamentalmente un bravo ragazzo, anche se purtroppo con un enorme difetto: appena ti becca ti si ‘accolla’ e non ti molla più! Si inserisce con prepotenza nelle conversazioni approfittando del nanosecondo che intercorre fra una domanda e una risposta imponendo il suo argomento che non c’entra assolutamente un cazzo con quello di cui parlavi prima, tentando  in ogni modo, con toni alti, gesti, e gomitate di imporre le sue interessantissime parole. E se, disgraziatamente, provi a distogliere lo sguardo dal suo viso o, cosa che ha maggiormente attirato la mia attenzione, dalle sue (ora non so come esprimermi…) ‘bavette bianche’ che si sono accumulate e solidificate agli angoli della sua bocca dopo ore ed ore di soliloquio, prontamente ti richiama con quei simpaticissimi colpetti alla spalla…di quelli che ti fanno saltare i nervi e che ti fanno venir voglia di rispondere con lo stesso colpetto…solo un po’ più violento…magari letale…Ora, dico io, è ovvio che se uno nutre interesse per un’altra persona ci prova in qualche modo, è ovvio che magari cerca di attirare la sua attenzione ma, mi domando, devo proprio dirti a chiare lettere che mi fai schifo?? Non basta fartelo capire in modo educato, senza passare per la stronza che se la tira? In questo caso credo di no…'Sfinge d’Egizia' ha iniziato il suo corteggiamento con un sms. Ci siamo conosciuti grazie ad un’amica in comune (per questo ho accettato di dargli il mio numero, altrimenti non me lo sarei proprio sognato!) e per la prima parte della serata ha tentato di tramortirmi con un interessantissimo monologo per poi passare alla fase da ‘psicologo’..del tipo:’ te secondo me sei una molto sensibile, l’ho capito subito…’ ed altre supposizioni del cazzo, delle quali lui però, ‘essendo uno che capisce subito la gente’ era convintissimo. ‘Ooohhh bello, ma chi te conosce?!’ Gli avrei tanto voluto dire. Ma per educazione non l’ho fatto, anzi, mi sono quasi finta interessata e partecipe, anche se i due mojito che nel frattempo mi ero scolata mi stavano tradendo facendo cedere di tanto in tanto le mie palpebre.Insomma, i due mojito, un pacchetto di sigarette fumate una dopo l’altra…ho pensato: ‘non avrò fatto proprio la figura della signorina a modino…magari ora mi molla’.E invece no! La serata si è conclusa così com’era iniziata, ma grazie al cielo si era finalmente conclusa!Arrivo a casa, ormai completamente stordita da alcol e chiacchiere, mi metto nel mio lettuccio con la testa che gira a mille (insieme a qualche altra cosa dati i miei nervi messi a dura prova) quando si illumina la bustina dei messaggi. Onestamente, in cuor mio, speravo tanto che fosse qualcun altro, speravo che in quella bustina lampeggiante ci fosse il meritato premio per aver subito quella serata di merda…e invece no. Era ‘Boh’ (quando ho memorizzato il suo numero non ricordavo nemmeno il nome!) che ha esordito scrivendo ‘ti voglio paragonare come la Sfinge d’Egizia, enigmatica e affascinante!’…Ho pensato, poverino, non è colpa sua, magari gli è morta la maestra alle elementari.E da qui una serie di sms più o meno dello stesso genere, in cui fra l'altro ha fatto un uso spropositato dell' 'h' quando non c'entrava un cazzo, dimenticandola invece nei casi in cui, ahimè, ci stava proprio bene!  Ai primi dieci-quindici sms ovviamente non ho risposto, così come alle telefonate. Finchè non si è incazzato.Recentemente ci siamo rivisti, sempre grazie alla mia amica. Pizza con gli amici, birretta. Ma cavolo, possibile che questo parla pure mentre magna e beve?! E’ proprio senza rimedio! L'altra mia amica, probabilmente impietosita dalla mia aria ormai rassegnata a concludere la serata sopportando questo calvario, ha tentato di liberarmi tirandomi il tappo della Cocacola in faccia, ma niente! Si è fatto due risate e ha ricominciato. Per questo ho dovuto chiedere aiuto a tre limoncelli…grazie ai quali stavo per portarmi a casa una Micra corredata di coppietta.Comunque pare che dopo quest’altra serata sia sparito…forse ha capito, o forse, chissà, starà pensando a qualche altro sms stile ‘Sfinge d’Egizia’ per fare breccia…Vi terrò aggiornati…