Le sfighe di Ila

Post N° 2


…che male sentire la sua voce al telefono, immaginare ogni piccolo movimento, conoscere perfettamente ogni gesto, ogni espressione del suo viso mentre parla e non poterlo vedere…E che rabbia non poter parlare con lui con aria distaccata, non potergli dire che quando ti ha lasciata, per la seconda volta poi, hai sofferto sì ma che ora stai bene, che hai ripreso in mano la tua vita, che hai un nuovo lavoro che ti dà un sacco di soddisfazioni, che sei in forma splendida , che hai conosciuto l’uomo della tua vita (e non solo Sfinge d’Egizia) e che a Maggio ti sposi. Potrei dirglielo...ma non mi crederei nemmeno io...Come dirgli che sto bene quando il mio aspetto allo specchio mi ricorda l’ennesima notte passata in bianco? Che sono in forma splendida quando la mia ultima ceretta risale all’ultima volta che l’ho visto?? Che ho un lavoro che mi gratifica quando invece di essere pagata sono io che devo prestare i soldi al capo???!!!