sfoghi

lunedì fine luglio


e anche luglio sta giungendo al termine, già da questa settimana ci ritroviamo con agosto alle porte, tutto sommato il periodo migliore, sole caldo e poca confusione per chi rimane in città.inoltre sono presenti un numero abbastanza elevato di eventi, così ogni sera è possibile passare da una mostra di fotografie ad un concerto, un dibattito o una festa di quartiere.unico difetto e che così facendo si finisce sempre per andare a letto dopo mezzanotte, e alla mattina ci si deve alzare comunque.in compenso il fine settimana una scappatina al mare per mangiare un pò di buon pesce e prendere un pò di sole sulla riviera ligure è sempre a portata di mano.il libro di oggi è un libro che parla di montagna, cavalcando quanto successo allo scalatore unterkircher sul Nanga Parbat. e che lascia con il fiato sospeso anche se ogni scalatore sà cosa va incontro quando si avventura in alcune particolari spedizioni.trama:Perù. Siula Grande. Due amici alpinisti, Joe Simpson e Simon Yates, stanno aprendo una via su una delle più difficile pareti delle Ande. Un piede scivola sul ghiaccio e Joe cade.Joe rimane attaccato a Simon con la sola corda di sicurezza. Simon può solo cercare di calare Joe fino a valle: è l’unica soluzione. Joe urla di dolore ma Simon non può far caso alle sue grida. Ora quel che importa è solamente scendere. Una tormenta, 26 gradi sotto zero. Simon sente il pendio farsi sempre più ripido e Joe scivola sempre più veloce sul ghiaccio. Simon sente il peso della corda aumentare ma non riesce a vedere nulla. Nella tormenta non vede l’amico, giù in basso, sospeso nel vuoto, sopra un crepaccio Simon cerca di non mollare, tiene duro. Ma la corda tira. Il corpo di Joe è sempre più pesante. Ricorda di avere un coltellino in tasca. Deve prendere una decisione, quella che un alpinista non vorrebbe mai prendere: tagliare la corda di sicurezza. È un uomo chiamato a decidere in un attimo del proprio destinoSimon taglia e Joe si perde nel vuoto.beh il resto leggetelo.