Memento

Pre-gustazioni di protagonismo casalingo


Mi muovo leggero tra le mura di questa casa vuota… vuota solo per qualche giorno, e che so che mai sentirò mia come quando me ne andrò, per non tornare più…Però, in questi giorni è un po’ più mia, con i miei via per qualche giorno: una singolare emozione mi scuote dentro, come quando da bambino ricevevo un gioco tanto desiderato e stentavo a metterci le mani sopra, come in contemplazione, con la paura di rovinarlo e rovinare quegli attimi di intensissima, soverchiante gioia.Con un po’ di frenesia ho voglia di riempirla tutta, questa casa: in bagno per rinfrescarmi e fare un po’ lo stupido davanti allo specchio, e poi in camera, sistemare due cose, aprire la posta, e da lì alla cucina, mangiar qualcosa, tele accesa, e poi all’altra tele in sala, stravaccato sulla poltrona, e poi una telefonata, un po’ di musica, De Gregori e Bach al pianoforte, l’acqua alle piante…Tra un po’, alcuni mesi, non sarà più una condizione transitoria, ma una scelta di vita. Mi confronto spesso con una coppia di amici che stanno per fare il grande passo, e la casa, il loro nido d’amore, ne è una parte importante: e parliamo di zone, di prezzi, metri quadri, arredamento…Tra un po’ non sarà più come un gioco. Questioni di scelte e casi della vita. Io comincerò da solo. Emozionato e sorridente affronterò la solitudine, per imparare ad apprezzare un po’ di più la fortuna di una compagnia.