GIOVANI PER IL PD

Post N° 43


(e)lezioni...Cari lettori,a due giorni dal verdetto delle urne, dopo avere osservato quanto ancora sono caldi gli animi nella nostra comunità, vi e ci proponiamo uno spunto di riflessione molto interessante, che un nostro concittadino ci ha lasciato pochi giorni prima del fatidico "election day"; con l'auspicio che da oggi in futuro nessuno possa più parlare di vincitori e vinti e si possa ripartire pian piano, prima avvicinandosi, poi insieme, per costruire un "grande progetto di rilancio, condiviso e PARTECIPATO" per la nostra Salice.Un saluto ai preziosi lettori che ci seguono e ci arricchiscono con i loro messaggi.***notti faquando la piazza riposava dopo un incontro interessante tra quelle persone che hanno la pretesa, e l'onore, di governare salice, mi imbatto nelle facce tirate di alcuni amici, candidati per due diverse liste..amici anch'essi..ad un tratto è scoppiata una discussione violenta nei toni, appassionata..rabbiosa..ovvio che quei pochi che assistevano non potevano seguire le argomentazioni che partivano da lontano..si discuteva, in sostanza, del motivo per cui non erano riusciti a stare insieme..per cui, pian piano, ad uno ad uno, tutti si sono defilati..e due "avversari" sono stati lasciati tranquilli a discutere animatamente. Da lontano li si vedeva pian piano sbollirsi, calmarsi, parlarsi..e forse incontrarsi..avevano raggiunto la loro "taja"..non vi nascondo che facevano tenerezza..si era capito, infatti, chein loro c'era tutta la rabbia di chi avrebbe preferito essere compagniamici di lista, di PROGETTO, piuttosto che avversari senza altri motivi se non l'aver subito le tristi conseguenze di liti e incomprensioni di vertici..la rabbia di chi voleva stare insieme..e non lo ha potuto fare..ora..qualcuno la senta questa responsabilità..quella cioè di non aver permesso ai salicesi un voto finalmente di entusiasmo..un grande progetto di rilancio, condiviso e PARTECIPATO (ma davvero, non a parole)e chiunque vinca, pensi ad un modo reale, vero, di pacificare la nostra comunità..perchè gli amici devono tornare a stare insieme..per tutti lezioni da queste elezioniil confine non è un muro, ma sopratutto il luogo del'incontro..Roberto SIMMINI