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Giovani di Salice per il Partito Democratico

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« Messaggio #53Un caffè con Veltroni »

Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da sgsal

LETTERA APERTA AI SEDICENNI

di Walter Veltroni

Care ragazze, cari ragazzi,

il prossimo 14 ottobre è una data che mi piacerebbe segnaste sul vostro diario. Sarà una domenica speciale, perché nascerà una forza politica nuova, nascerà il Partito democratico.

Non pensate che trattandosi di un appuntamento che ha a che fare con la politica sia qualcosa che non vi riguarda, qualcosa di lontano dalla vostra vita, dalle vostre speranze, dai vostri sogni.

Sì, lo so, oggi l’immagine della politica è molto consumata e per questo capisco la poca voglia e la fatica di avvicinarsi ad essa. Ma pensate un attimo: cos’è sempre stata nella storia degli uomini, e cosa continua ad essere, la politica? La politica è una possibilità. E’ la possibilità di immaginare un mondo diverso e di provare a costruirlo. La politica è anche condivisione di intenti, lo sforzo di una comunità di individui che ha voglia e la felicità di ritrovarsi assieme. Un agire comune, un pensare comune.

Per la prima volta un partito che nasce chiede alle nuove generazioni, a chi ha compiuto sedici anni, di partecipare alla sua costruzione, a questa nuova avventura. Il Partito democratico non vuole rappresentare i giovani, vuole che i giovani siano i primi rappresentanti dei nuovi bisogni e dei nuovi ideali da costruire. Vuole che siano la vostra voce e le vostre idee a cambiare le cose. A fare in modo che la scuola diventi davvero un luogo dalle mille attività e opportunità, dove si incrociano i diversi saperi e dove crescere insieme. A moltiplicare le occasioni per fare sport, per aprire anche ai vostri gusti gli eventi culturali e creare le condizioni perché possiate sperimentare in prima persona le vostre qualità. A far sentire sin d’ora quali sono le vostre aspirazioni, per contribuire a rendere più semplice e vicino a voi il mondo del lavoro, perché vi troviate opportunità e diritti, quando sarà il momento.

Per la prima volta nella storia di questo Paese, il 14 ottobre chi ha sedici anni potrà andare a votare. Speriamo che presto possa avvenire anche per le elezioni amministrative, perché è giusto che un ragazzo possa decidere chi si occuperà della sua città, del suo quartiere, della sua scuola.

Intanto, fra pochi giorni, voterete per dar vita ad un partito, al Partito democratico.
Cogliete quest’opportunità, partecipate, scegliete, costruitelo insieme a tanti altri e fatelo vostro.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/10/07 alle 11:53 via WEB
Di Veltroni, poco m'importa. Vorrei pero' spendere 2 parole riguardo a cio' che ho letto sulla prima pagina del sito della sinistra giovanile di Salice: "La sinistra giovanile, nonostante una prima fase congressuale vissuta con incertezza, ora è fermamente decisa ad intraprendere la via del Partito Democratico; un cammino che una parte della sinistra italiana deve percorrere per cercare di dare una risposta al grosso malcontento nei confronti della politica; un malcontento che di recente ha assunto una sorta di carattere militante al seguito di Beppe Grillo. Che si tratti di manifestazioni qualunquiste, populiste, più o meno condivisibili, non importa;" -- Marco Bossi Manifestazioni qualunquiste, populiste!!??!?? Dunque cari diessini (o forse ora dovrei chiamarvi democratini?) io c'ero a quella manifestazione e non me la sento affatto di sentirmi dire qualunquista e populista. Soprattutto quando chi dice queste cose non da' spiegazioni, ma si limita semplicemente a ripetere quello che hanno detto "democraticamente" i loro capi di partito. Fortunatamente non ho assisto alla campagna denigratoria nei confronti di Beppe Grillo inscenata in televisione. Guardo di rado la tv e ne sono felice, ma dispiace vedere gente che una settimana prima magari parla bene di Beppe Grillo e quella dopo ripete la stessa solfa che ha detto questo o quel "leader" di partito. Io non considero Beppe Grillo un eroe, ne' un grande, anzi, spesso l'ho criticato su diversi punti. Solo che non l'ho mai criticato senza il supporto di valide motivazioni. Perche', ragazzi, non mi spiegate su cosa non siete d'accordo riguardo alla proposta di legge per la quale sono state raccolte firme al V-Day? Avanti, invece di sparare senteze masticate dalle bocche di altri, perche' non parliamo di cose serie? Posso capire che DS, Margherita, Ulivo, F.I. ecc. dicano certe cose in tv per distogliere l'attenzione dal fatto che ci sono deputati condannati in via definitiva tra di loro, ma qui, dai, non siamo mica al Maurizio Costanzo Show! Detto cio', vorrei fare i complimenti al Partito Democratico, un partito nato dal basso almeno quanto Forza Italia. Bah. Ciao, Andrea.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/10/07 alle 17:33 via WEB
Lasciatemi “bindeggiare” di Gad Lerner La famiglia mi osserva un po’ allibita, le rare volte che passo da casa. “Il papà è in giro per l’Italia a bindeggiare”, ridono fra di loro i figli. In effetti ho trascorso la domenica guidando fra San Giovanni Valdarno e Buccinasco, e poi Modena, Cremona, Vigevano, Reggio Emilia, Lecco, Como, Montichiari, in volo a Napoli e Palermo…e se ci riesco nei prossimi giorni bisognerà pure che dedichi un po’ di tempo al Collegio 1 di Milano, cioè la circoscrizione elettorale dove (per la prima volta in vita mia) mi sono candidato alle primarie del Partito Democratico, la prossima domenica 14 ottobre. Alcuni amici internettiani mi hanno pure dotato di blog, dunque dialogherò ogni giorno con chi sia interessato alle mie proposte di riforma della politica (www.gadlerner.it). In effetti sto bindeggiando con un impegno maggiore del passato. Già due o tre volte m’era capitato di rifiutare candidature “sicure” al parlamento europeo e nazionale, preferendo la mia fortunatissima vita di giornalista infedele. Ora invece mi butto personalmente, pur sapendo che la mia elezione come delegato all’assemblea costituente del Pd è senz’altro a rischio. In ogni caso non mi attendono né incarichi retribuiti né una carriera politica, al massimo mi vedrete fra i 2500 delegati. Il 15 ottobre torno a fare il mio mestiere. Ma dopo averne predicato per tanti anni la necessità, ora che il Partito Democratico sta costituendosi, purtroppo con ritardo e partendo col piede sbagliato, non mi perdonerei se non ci provassi fino all’ultimo. A fare che cosa? Provarci a generare la scintilla. Riaccendere l’imprevisto della partecipazione popolare alla politica senza cui non esiste democrazia. Dirottare il percorso che prevede Veltroni garante di un accordo di potere già scritto nelle solite stanze, adoperando solo a scopo ornamentale le donne e le celebrità “usa e getta”. Esagero? Non credo. Un organigramma interamente maschile contempla Veltroni e Franceschini al vertice –uno per ciascun partito- più la spartizione dei segretari regionali: 16 uomini, 3 donne. Così le “quote”, metà uomini e metà donne, rischiano di trasformarsi in beffa. Sono convinto che una donna coraggiosa e laica come Rosy Bindi faccia fare un progresso alla società italiana candidandosi alla guida del Partito Democratico. Nel sistema politico nessuno le dirà “prego, si accomodi”. Al contrario, tutti si affannano a complimentarla per poi aggiungere: “Però non è ancora il momento”. Questa è la malattia che rischia di stroncare la democrazia in Italia: non è mai il momento. Come certi fumatori che decidono di rinunciare al vizio, ma ogni giorno rinviano: domani smetto, lo giuro, smetto domani… Oggi abbiamo di nuovo selezionato i candidati alle primarie con imbarazzanti trattative di vertice, ma da domani… Oggi siamo costretti a dare i posti che contano ai maschi, ma da domani… Oggi non possiamo ancora praticare un sano avvicendamento negli incarichi, ma da domani… Personalmente ho smesso di credere ai politici che propongono riforme virtuose come la riduzione del numero dei parlamentari, la fine dei privilegi, una buona legge elettorale maggioritaria, se prima non ci hanno dato il buon esempio delle loro scelte di vita personali. Per rifiutare il cumulo degli incarichi, cedere spazio ai giovani, recidere i tanti legami impropri con i poteri economici, mica occorre l’approvazione del Parlamento: basterebbe una minima capacità di rinuncia, un minimo di coerenza. Per fortuna la pace familiare è garantita. Rosy Bindi piace anche a mia moglie Umberta per la sua laicità (da cattolica ha difeso i Dico) e soprattutto per l’assenza di tentennamenti con cui affronta le ingiustizie sociali: un giorno ci vergogneremo della campagna scatenata contro “l’invasione” dei rom; ci vergogneremo di avere confuso il sacrosanto bisogno di sicurezza e legalità con il fastidio suscitato in noi dai poveri troppo visibili. Forse una tipa tosta come Rosy saprà fronteggiare meglio di certi uomini anche certe impopolari scelte di civiltà, senza l’ansia di piacere a tutti. Ringrazio chi sopporta anche questa mia intrusione. Il Gad candidato alle primarie cerca il confronto con tutti i suoi lettori, ma dura al massimo due settimane.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/10/07 alle 18:42 via WEB
Caro andrea, non ho approfondito l'argomento grillo perchè il tema che trattavo era il pd. Comunque se vuoi sapere le mie argomentazioni te le espongo immediatamente. Parlo di populismo perchè un problema così importante non puo essere trattato, e argomentato, con parole del tipo "vaffa..."; è troppo facile catturare l'attenzione del popolo della piazza con un moto a luogo così esilarante, che probabilmente è in grado di nascondere molte cosè. La politica non si può fare in una piazza dove al primo vaffa scatta un applauso. Grillo più volte ha affermato di voler distruggere i partiti; io invece sono convito che è proprio nei partiti che il popolo della piazza dovrebbe cercare di portare un contribbuto, con la partecipazione. E' troppo facile firmare un vaffa e stare a vedere cosa succede. Riguardo ai punti proposti dalla legge popolare di grillo, ne condivido uno soltanto, quello dell'elegibilità diretta. Un cammino che la sinistra in italia ha percorso in altre forme, ovvero con le primarie. Peccato che nessuno invece apprezzi questo modo di agire; ecco che la politica non è tutta da buttare... non condivido però il limite dei due mandati, perchè questi personaggi pluri eletti, hanno sicuramente un elettorato alle spalle che li sostiene. Non sono dei ladri, sono democraticamente eletti e non possiamo imporre niente, verrebbe meno la democrazia! non condivido inoltre l'esclusione dei parlamentari condannati al secondo grado di giudizio, per il semplice motivo che non sono ancora del tutto condannati visto che hanno diritto ad un ulteriore grado di giudizio. Inoltre era assolutamente inopportuno inserire nella "lista nera" parlamentari che hanno commesso infrazioni al codice stradale o altri motivi relativamente futili. Ma al di sopra di tutto non condivido la forma con cui questa protesta ha avuto luogo: insulti, parole poco fini...la gente deve capire che la democrazia non è stare sopra un albero, e giudicare sempre e soltanto, lasciando lavorare sempre e solo i soliti. Ognuno di noi deve sentirsi partecipe, ed in partiti offrono questa possibilità; e saremo noi con la nostra partecipazione a cambiare sti benedetti partiti! con un lavoro sicuramente più duro, ma notevolmente più costruttivo! Saluti Marco Bossi
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/10/07 alle 14:13 via WEB
Ciao Marco,

Ti scrivo come fosse una mail, usando il "quoting", cosi' posso
risponderti punto per punto.

Marco Bossi writes:

> Caro andrea, non ho approfondito l'argomento grillo perchè il tema che
> trattavo era il pd.

No infatti, ma quel poco che hai detto ti e' bastato per denigrare
gratuitamente piu' di 300.000 persone che vi hanno aderito.

> Comunque se vuoi sapere le mie argomentazioni te le espongo
> immediatamente.

Ok, ti ringrazio.

> Parlo di populismo perchè un problema così importante non puo essere
> trattato, e argomentato, con parole del tipo "vaffa..."; è troppo
> facile catturare l'attenzione del popolo della piazza con un moto a
> luogo così esilarante, che probabilmente è in grado di nascondere
> molte cosè. La politica non si può fare in una piazza dove al primo
> vaffa scatta un applauso.

Sara' che a Bologna la gente e' andata solo per applaudire ai
vaffanculo di Beppe Grillo (ma non credo), ma io a Lecce ho visto
gente che s'e' fatta una fila di un'ora per firmare una proposta di
legge che puo' essere imperfetta, ma che merita comunque una
discussione seria e non di essere liquidata con parole come
"qualunquismo" (lasciamo perdere populismo che ormai la usano tutti,
per non dire niente).

> Grillo più volte ha affermato di voler distruggere i partiti; io
> invece sono convito che è proprio nei partiti che il popolo della
> piazza dovrebbe cercare di portare un contribbuto, con la
> partecipazione. E' troppo facile firmare un vaffa e stare a vedere
> cosa succede.

Guarda che non e' stato affatto cosi'. A parte la gente che si e'
fatta la coda per firmare, c'e' chi si e' prodigato per mettere su gli
stand e per raccogliere firme per ore e ore. E chi ti dice che
finisce qui?

E' triste dovertelo ricordare, ma fuori dai partiti c'e' gente che di _Politica_ ne fa tanta.

> Riguardo ai punti proposti dalla legge popolare di grillo, ne
> condivido uno soltanto, quello dell'elegibilità diretta. Un cammino
> che la sinistra in italia ha percorso in altre forme, ovvero con le
> primarie. Peccato che nessuno invece apprezzi questo modo di agire;
> ecco che la politica non è tutta da buttare...

Anch'io ho dei dubbi sui dettagli della proposta di legge, ma questo
non significa che sia una proposta da qualunquisti.

> non condivido però il limite dei due mandati, perchè questi
> personaggi pluri eletti, hanno sicuramente un elettorato alle spalle
> che li sostiene. Non sono dei ladri, sono democraticamente eletti e
> non possiamo imporre niente, verrebbe meno la democrazia!

Non sono sicuro di aver capito. Ci sono delle leggi che determinano
le regole delle elezioni. Cercare di migliorarle non significa certo
far cadere la democrazia.

> non condivido inoltre l'esclusione dei parlamentari condannati al
> secondo grado di giudizio, per il semplice motivo che non sono
> ancora del tutto condannati visto che hanno diritto ad un ulteriore
> grado di giudizio.

Si, questo ho letto che cozza anche con altre leggi. Cmq la proposta
si puo' sempre migliorare.

> Inoltre era assolutamente inopportuno inserire nella "lista nera"
> parlamentari che hanno commesso infrazioni al codice stradale o
> altri motivi relativamente futili.

A quale lista nera ti riferisci? Mi dici quali sono quelli della
lista nera che hanno commesso infrazioni al codice stradale?

Nella lista a cui faccio riferimento io:

http://www.beppegrillo.it/documenti/parlamento_pulito.pdf

non ci sono.

> Ma al di sopra di tutto non condivido la forma con cui questa
> protesta ha avuto luogo: insulti, parole poco fini...la gente deve
> capire che la democrazia non è stare sopra un albero, e giudicare
> sempre e soltanto, lasciando lavorare sempre e solo i soliti.

Hai preso un abbaglio, il V-Day e' stato un esempio di partecipazione
popolare.

> Ognuno di noi deve sentirsi partecipe, ed in partiti offrono questa
> possibilità;

Puo' darsi che alcuni partiti offrano questa possibilita', ma di certo
non solo i partiti.

> e saremo noi con la nostra partecipazione a cambiare sti benedetti
> partiti!

Ecco appunto, il V-Day va in questa direzione, e mi auguro che si
continui cosi'. I partiti dall'interno mi pare stiano riuscendo a
cambiare solo nome...

Chiudo giusto con questo link ad un'intervista a Marco Travaglio, che
parla sia del Partito Democratico che del V-Day:



e poi con questa brevissima intervista a Veltroni, che, giudicandolo
col tuo metro di misura, sarebbe un qualunquista-populista:



E infine, giusto per scherzare un po', questo video di Piero Ricca:



> Saluti Marco Bossi

Ciao,
Andrea Russo.

--
"I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela:
scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della
societa' e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi,
sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i piu'
disparati, i piu' contraddittori, talvolta anche loschi, comunque
senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti,
oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune."
-- Enrico Berlinguer
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/10/07 alle 14:59 via WEB
Ri-posto l'ultima parte del commento, sempre per problemi di formattazione.

Chiudo giusto con questo link ad un'intervista a Marco Travaglio, che
parla sia del Partito Democratico che del V-Day:
http://www.youtube.com/watch?v=99kYRWIH4WE
e poi con questa brevissima intervista a Veltroni, che, giudicandolo
col tuo metro di misura, sarebbe un qualunquista-populista:
http://www.beppegrillo.it/2007/09/veltroni_e_gree.html
E infine, giusto per scherzare un po', questo video di Piero Ricca:
http://www.youtube.com/watch?v=80qRtSOht_Y
> Saluti Marco Bossi
Ciao,
Andrea Russo.
--
"I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela:
scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della
societa' e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi,
sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i piu'
disparati, i piu' contraddittori, talvolta anche loschi, comunque
senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti,
oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune."
-- Enrico Berlinguer
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/10/07 alle 22:37 via WEB
Ecce homo novus: Veltroni 1976 viene eletto Consigliere del PCI comunale a Roma 1987 viene eletto deputato del PCI 1989 protagonista alla nascita del PDS 1992 direttore del quotidiano “l’Unità” 1995 protagonista alla nascita dell'ULIVO 1996 Vice Presidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali nel governo Prodi. 1998, dopo la caduta del governo Prodi, viene eletto Segretario nazionale dei DS 1999 viene eletto deputato DS al Parlamento europeo 2001 è eletto Sindaco 2006 Veltroni è stato rieletto Sindaco (notizie tratte dal suo sito) Un curriculum da fare impressione per un uomo nuovo alla politica, per un leader del nuovo Partito Democratito. Quante pensioni ... d'oro ha già maturato? Ha partecipato alla formazione del PDS, dell'ULIVO, dei DS dei quali è statosegretario ora la PD di cui vuole essere segretario. Attenzione se vediamo la fine che stanno facendo tutti i "nuovi" partiti a cui Veltroni ha partecipato non è certo un buon auspicio per il Partito Democratico, in quanto negli altri si canbiava tutto, per non cambiare niente!!!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/10/07 alle 15:57 via WEB
Caro Andrea cercherò di rispondere con il tuo metodo… ---Caro Andrea, naturalmente il mio non era denigrare, ma semplicemente dare un giudizio, che tra le altre cose ho cercato di non sottolineare molto lasciando al lettore la possibilità di pensare ciò che vuole:_______ ---Riguardo alla gente che hai visto a Lecce, premetto che sono convinto che non sia possibile fare un’analisi specifica senza generalizzare; l’impressione che ho avuto dalle interviste di tele rama è quella di tante persone che argomentavano queste loro idee con un semplice vaffa. Sicuramente in quella piazza vi era altrettanta gente interessata in maniera un po più seria alla questione, ma non posso fare a meno di farti notare le due facce della medaglia. ---Prima mi facevi notare l’uso inopportuno del termine qualunquista e populista; rigiro l’avvertenza a te perché non riesco a capire questa frase “Anch'io ho dei dubbi sui dettagli della proposta di legge, ma questo non significa che sia una proposta da qualunquisti.” La pensiamo allo stesso modo. ---Sicuramente cercare di migliorare le “leggi che determinano le regole delle elezioni” non è far cadere la democrazia. Ma tagliare le mani ad un elettorato non può essere democratico. Perché dobbiamo pensare che tutto è relativo al punto di vista; per me può star male votare per 4 mandati un personaggio…ciò non toglie che qualcun altro non la pensi in maniera differente; tanto è vero che nelle consultazioni elettorali i big vengono sempre confermati. Proporrei di firmare un vaffa a tutti quelli elettori che votano per i big e non lasciano spazio agli uomini nuovi. E molti di questi erano anche in piazza dal Beppe… ---Riguardo alla tua risposta sui condannati in secondo grado: “Si, questo ho letto che cozza anche con altre leggi. Cmq la proposta si puo' sempre migliorare”. Secondo te in quale sede i 300.000 mila del vaffa day verranno interpellati per dare un contributo al miglioramento della proposta? E non mi dire sul blog perché questi mezzi informatici a volte sanno di acqua tiepida (Piccola battuta sulla tua proposta di fare il forum giovani per meiling list). E poi ancora in che sede questa proposta di legge popolare è stata discussa dai 300.000 del vaffa day? Avete accettato il pacchetto così come veniva. Tu mi dai la conferma. --- Riguardo alla lista nera non ci sono condannati per infrazioni al codice della strada. L’ho scritto in base a delle reminescenze del discorsi di grillo a Bologna. In realtà mi riferivo agli accusati per reati relativamente minori. Saluti Marco Bossi
(Rispondi)
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Anonimo il 08/10/07 alle 14:24 via WEB
Bellissima iniziativa quella di ieri sera, ancora una volta, cosi come per il festival del jazz, ho visto tanta gente di altri paesi...finalmente anche la nostra Salice è parte della Provincia, vedere la gente di altri paesi che visitava la chiesa di s.filomena piuttosto che il meraviglioso convento è stata per me salicese una grande soddisfazione!!!e finalmente si fa cultura altro che calze piu lunghe del mondo e porcherie varie, mai a Salice abbiamo valorizzato i nostri luoghi e monumenti storici!sono soddisfatto, continuate così e non badate alle polemicucce da quattro soldi di qualche consigliere di opposizione che dice che state sperperando soldi....invidia...
(Rispondi)
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Anonimo il 08/10/07 alle 17:24 via WEB
rispondo all'ultimo intervento.............finalmente si fa cultura........ben vanga la cultura, ma come giudichi quell'essere che ha risposto alla mia domanda di fare un presente ai ragazzi , che hanno portato in alto il nome di Salice Salentino prendendo 100 all'esame di maturità, rispondendomi .........o 60 o 100 pari sono, non ho parole per qualificare tale essere. Poi si può anche continuare con quello che sta facendo la nuova amministrazione.
(Rispondi)
 
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Anonimo il 08/10/07 alle 18:53 via WEB
C'era una volta, tanto tempo fa, un giovane ragazzo che a stento riuscì ad ottenere la maturità del liceo artistico con uno striminzito 60/100, mentre guardava accanto a se molti suoi compagni bravissimi a scuola, capaci di riassumere un libro in maniera utile ed essenziale ed in pochissimo tempo ed egli si chiedeva come mai non ne fosse altrettanto capace. Finita la scuola decise di intraprendere il mondo del lavoro, cominciò a fare ciò per cui aveva scelto la sua scuola: dipingere. E si rese conto che le sue mani, anche le sue, erano capaci. Esse riuscivano a trasformare un pezzo di tela in un capolavoro. Presto quei capolavori fecero la sua fortuna, fecero il giro del mondo ed egli divenne ricco e famoso! Mentre il suo amico, diplomato con 100/100 aveva frequentato l'accademia di belle arti, era diventanto un conosciuto critico d'arte. E da allora l'uno produceva arte, l'altro la manifestava al mondo. E vissero tutti felici e contenti. Firmato "il conosciuto critico d'arte"
(Rispondi)
 
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Anonimo il 08/10/07 alle 19:43 via WEB
oh che maroni co sta storia del 100, è solo un voto conseguito alla maturità mica un premio nobel per la letteratura, siamo seri perfavore, non è che chi prende 100 è un genio e chi 60 un povero ignorante da emarginare, questa storia del 100 vale solo per mammine brave a decantare le lodi dei loro figli...
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Anonimo il 09/10/07 alle 06:22 via WEB
Non volevo intervenire, ma ha ragione il colui che scrive che bisognava premiare, convocare, stringere la mano ai ragazzi di Salice che si sono meritati questo voto in questo momento, forse è il voto più giusto , quello che davvero è frutto della propria testolina, poi la vita sappiamo come va, chi è nulla diventa qualcuno, chi è qualcuno è il nulla.Questo succede nella vita quotidiana, di raccomandati, di serpi che strisciano.................... e mi limito quì, poi sicuramente quello che risponde non ha nemmeno la licenza media sicuramente, la sua è invidia, traspare da tutti i pori, e poi non ha famiglia, perchè una mamma o un padre, di giusta nascita sa apprezzare il sacrificio che il figlio ha fatto. Finisco cambiando argomento, bellissime le MAZZAREDDHRE in mezzo alla piazza. Come siamo ridicoli.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/10/07 alle 11:44 via WEB
Tu delle MAZZAREDDHRE,Tu si che sei ridicolo.... Questa discussione riguardante il conseguimento di un riconoscimento da parte dell'amministrazione a tutti coloro che meritatamente hanno preso 100 alla maturità,secondo il mio modesto parere non ha motivo di essere discussa,perchè chi studia e meritatamente ha preso 100,non si è massacrato di studio per ricevere un targa o un attestato.E'solo uno spreco economico....
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/10/07 alle 12:01 via WEB
Mi sono diplomato al liceo classico con 70,mi son goduti gli anni più belli della giovinezza,ha fatto occupazioni, ho discusso con i professori, ho "nnargiato",ho preso qualche 2 perchè impreparato,non ho mai leccato il c...,non ho mai accusato un compagno di qualcosa ai prof, mi sono iscritto a giurisprudenza e mi sono laureato in 4 anni (vecchio ordinamento) con 110 e lode in una università pubblica!Meriterei qualcosa anche io oppure sono un povero disgraziato perchè ha preso 70 alla maturità?????
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/10/07 alle 17:04 via WEB
ke discussioni sterili...ancora a salvare la forma e mai a pensare al contenuto...se qualcuno capisse che nella scuola non serve prendere 100 o 90 o 60,ma imparare a vivere..i premi e gli elogi sono fini a se stessi...ah povera italia..ma perchè apparire a tutti i costi?i bravi davvero non si fermano al 100,pensano ad andare avanti e migliorare...non a ricevere targhe di merito..
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/10/07 alle 08:52 via WEB
Bravissimo hai pienamente ragione
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/10/07 alle 18:04 via WEB
A nome e per conto della popolazione tutta di Salice Salentino, sia che i blog non sono firmati ma che avevamo un grande pittore (forse CIMABUE) e un grande critico d'arte (forse SGARBI) questo la popolazione tutta non lo sapeva, preghiamo codesti di farsi avanti, intanto il mio elogio ai ragazzi di Salice che con profitto hanno meritato questo 100, continuate così, se leggete questi righi di blog, fatevene un concetto dell'invidia che vi circonda, della cattiveria umana, portate alto il nome del vostro paese e continuate così, una cosa vi prego dopo che avete finito , rimanete quì non andate al nord.
(Rispondi)
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Anonimo il 10/10/07 alle 20:38 via WEB
Negli ultimi anni la politica ha lanciato un sistema nuovo per l’individuazione di candidati-leader delle varie formazioni e coalizioni: le primarie. Come dimenticare quelle realizzate nel 2005 per scegliere il candidato dell’Unione alle regionali in Puglia? All’epoca si sfidarono Boccia e Nichi Vendola, con la vittoria del comunista che in volata soffiò la poltrona di governatore pugliese all’uscente Raffaele Fitto. La Puglia certamente è stata precursore di un sistema adottato anche per la scelta del candidato premier nel 2006, che ha visto la vittoria di Romano Prodi ed una partecipazione di oltre 4 milioni di cittadini italiani. Questo sistema si ripropone domenica 14 ottobre per il terzo anno consecutivo e la scelta riguarda la segreteria nazionale del Partito Democratico. Però questa volta, forse ancora una volta, le primarie celano qualche anomalia. Infatti è la prima volta che si svolgono per scegliere il segretario di un partito e non il candidato di una competizione elettorale. Non sarebbe pertanto opportuno come avviene in tutti i partiti, certamente in maniera non meno democratica, sceglierlo attraverso i congressi regionali e nazionali tra gli iscritti? La seconda anomalia è che appare scontata la vittoria del Sindaco di Roma Walter Veltroni a tal punto che da mesi appare come l’affermato, ma non certo indiscusso, leader del PD. Ma allora a cosa servono queste primarie? Sembrerebbe logico pensare che si voglia dare una “parvenza” di democrazia visto che ormai di democratico c’è ben poco, considerato che il segretario, o meglio, il futuro segretario, è stato già scelto ed individuato da tempo con il bene placito dei vertici di DL e DS. A questo si potrebbero aggiungere i rischi di un flop se per caso si presentassero alle primarie solo uno o due milioni di cittadini che sicuramente non sono il 30 - 35% degli italiani (cifra a cui aspira il PD). Ci potrebbero essere anche i pericoli di brogli come si sta sospettando per il referendum dei lavoratori. Infine si sta chiedendo un euro per votare. Immaginiamo i 4 milioni delle primarie del 2006 e moltiplichiamoli per 1 €…Niente male per il nascituro partito già ricco di onorevoli e senatori. Insomma le primarie possono essere un insidia per il Partito Democratico ma forse sarebbe meglio affidarsi alla cabala e pensare che le primarie portano bene al suo vincitore (Vendola e Prodi ne sono la dimostrazione, o forse no?). L’impressione tutta personale, è che invece le primarie siano una raccolta fondi e un modo come tanti per darne risalto sui media, distraendo il cittadino da altri problemi del nostro Paese o oscurando altri partiti che fanno della partecipazione e del confronto la propria arma di “democrazia”.
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Anonimo il 11/10/07 alle 11:11 via WEB
Come si può pensare di cambiare la nostra Italia, avendo nei posti di potere gli stessi rappresentanti del popolo che abbiamo avuto nella prima repubblica? Ormai nell’area si sente l’odio verso una politica corrotta come si sentiva nel ‘92, solo che questa è anche una politica che non ha portato nessun tipo di innovazione. Secondo una mia modestissima opinione, la nuova faccia della politica dovrebbe partire dal socialismo, ma dal vero socialismo: quello delle lotte di classe, delle lotte per i diritti dell’uomo e dei veri ideali. Si deve puntare su idee innovative. Idee che colpiscono il mondo che ci circonda. Queste idee non possono partire dai nostri “vecchi” compagni , ma devono incominciare da noi che tocchiamo la realtà ogni giorno affrontando le problematiche delle precarietà dei servizi. Noi socialisti siamo stati troppo tempo con la bocca imbavagliata, troppo tempo a piangersi a dosso, a criticare il lavoro degli altri (come se noi fossimo i migliori) e a ricordare il passato. Ora, compagni, è il momento di lavorare. Uscire da casa e andare in piazza, andare nelle fabbriche, tipo quella di Mirafiori e sentire con le nostre orecchie i drammi di 14 mila operai , o andare a Taranto all’ Illva e respirare quell’aria satura di malattie, di cattiverie, di denaro insanguinato per capire le condizioni di giovani e vecchi che ogni mattina lavorano in una bomba ad orologeria.
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Anonimo il 12/10/07 alle 10:09 via WEB
Perché votare per Rosy Bindi di Nerina Dirindin Assessore Sanità Regione Sardegna Per la sua storia personale, politica e istituzionale. Perché ha dimostrato coraggio nel mettersi in gioco in una competizione dall’esito quasi scontato, rendendola “vera” e restituendo al termine “democratico” la sua accezione più corretta. Perché è la persona più adatta per guidare un partito che racchiude anime differenti, per la sua capacità di mediare senza lasciarsi tentare dal cerchiobottismo. Perché, dei tre più accreditati contendenti, è quella più “a sinistra”, sia nella sua concezione del Welfare che nella strenua difesa dei diritti degli ultimi. Perché, da cattolica convinta, ha sempre mostrato rispetto e difeso la laicità dello Stato. Perché ha votato per la legge 40, ma poi si è battuta fino all’ultimo per i Dico. Voto Rosy Bindi perché non le sarebbe mai venuto in mente di citare la signora Berlusconi come primo nome tra gli “immancabili” del nuovo Partito Democratico. Perché non ha timore di schierarsi, anche a costo di scontentare qualcuno. Perché non ha paura di opporsi ai poteri forti. Voto Rosy Bindi non perché è una donna, ma perché è riuscita a far politica da donna in un mondo ancora riservato agli uomini. Voto Rosy Bindi perché non è una “professionista della politica”, perché arriva dalla cosiddetta società civile e non ha timore di dovervi, un giorno, ritornare.
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Anonimo il 12/10/07 alle 14:18 via WEB
Ciao ragazzi/e oltre che parlare delle imminenti votazione xil PD, xchè non affrontiamo un problema che c'interessa tutti davicino.? Quale? La chiusaura di un reparto molto importante dell'ospedale di Campi."REPARTO PEDIATRICO", 3gg aperto e altri chiuso, ma scherziamo parliamo di bambini che hanno bisogno di cure. Sareste pronti a fare volantinaggio, raccogliere firme o altro? RICORDO CHE GLI OSPEDALI NON HANNO COLORE POLITICO, QUINDI INVITO AL DIBBATTITO XTROVARE UNA SOLUZIONE TUTTI. Angelo
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Anonimo il 12/10/07 alle 16:49 via WEB
di tutte le baggianate ke si sentono sui candidati del pd,quella ke rosy bindi viene dalla società civile è la più grossa..ma dove vivete???sbaglio o è un ministro?
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