Creato da sgsal il 09/10/2006
Giovani di Salice per il Partito Democratico

Ultimi commenti

Salve a tutti, questa mattina tra i vari volantini mi è...
Inviato da: Anonimo
il 26/10/2008 alle 17:10
 
Non ti vergogni carissimo P.A. quelli sono comizi o...
Inviato da: Anonimo
il 22/10/2008 alle 13:24
 
Carissimo anonimo,purtroppo sono costretto a chiamarti...
Inviato da: Anonimo
il 20/10/2008 alle 16:22
 
Carissimo Ligori, Ti chiarisco subito quale è lo status...
Inviato da: sgsal
il 20/10/2008 alle 16:02
 
Bellissimo comizio ieri da parte del sindaco ( x chiarire...
Inviato da: Anonimo
il 20/10/2008 alle 10:50
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei link preferiti

 

 

« Messaggio #58Messaggio #61 »

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da sgsal

Salice verso il futuro...

da La Gazzetta del Mezzogiorno – Domenica 13 gennaio 2008
autore: Ros. Fag.

Amministrazione e Sorgenia verso l’accordo per la costruzione di un grande parco eolico di 42 megawatt. E’ prevista per venerdì prossimo, presso il centro polifunzionale, la presentazione della bozza di convenzione che sarà alla base della realizzazione di un impianto comprendente 14 aerogeneratori di 3 megawatt l’uno. Le torri del vento, alte circa 92 metri e con pale di 90 metri di diametro, saranno disposte in fila ad una distanza di 500 metri una dall’altra, su una fascia di terreno lunga sette chilometri, con inizio a 3,2 chilometri da Salice (dalla località “Pa l o m b a ro ” fino all’altezza della rotatoria per San Pancrazio-Avetrana, a circa dieci chilometri dal centro abitato). Se l’iniziativa dovesse andare in porto, alle dissestate casse comunali potrebbero arrivare circa 10milioni di euro in dodici anni, contributi “una tantum” iniziali e la disponibilità, da parte di Sorgenia, di finanziare il restauro dell’antico convento francescano “Madonna della Visitazione”. In più, uno dei quattordici mulini eolici previsti sarebbe realizzato e gestito per conto del Comune a cui andranno tutti gli introiti della produzione di energia.

«A Salice - spiega il sindaco Donato De Mitri - sono stati presentati cinque progetti per la costruzione di impianti eolici. Premesso che la Regione può approvare i progetti a prescindere dal parere del Comune, l’attuale maggioranza si è mossa sulla base di alcuni principi fondamentali: favorire i progetti presentati da soggetti conosciuti a livello nazionale e solidi dal punto di vista finanziario, nonché in grado di costruire autonomamente l’impianto; favorire progetti che prevedono la realizzazione a notevole distanza dal centro urbano di Salice, ma anche dei Comuni limitrofi, favorire gli imprenditori disponibili ad accettare la compartecipazione a iniziative comunali volte a promuovere lo sviluppo economico del territorio e, in particolare, la valorizzazione dei prodotti agricoli locali, favorire quei soggetti che accettino una compartecipazione del Comune alla costruzione e gestione dell’impianto».

La Sorgenia, società del gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, si presenta come il primo operatore privato del mercato italiano dell’energia. Recentemente, peraltro, ha acquisito quasi interamente il capitale della “Societé francaise d’eoliennes”. Attualmente Sorgenia, che punta ad accrescere ulteriormente il proprio impegno nel campo delle energie rinnovabili, in Italia vanta 101,5 megawatt di eolico già funzionanti, 120 autorizzati o in costruzione e circa 2700 in diverse fasi di sviluppo. La Sorgenia sarà presente a Salice grazie all’acquisizione dell’Anemon, società che nel 2004 aveva sottoscritto con la passata Amministrazione un primo accordo per la costruzione di un impianto eolico di 5,1 megawatt complessivi, distribuiti su sei torri metalliche alte 74 metri. Il nuovo investimento proposto da Sorgenia prevede un costo complessivo di circa 70milioni di euro.
La decisione di avviare il nuovo accordo, da sottoporre successivamente al Consiglio comunale e, infine, alla Regione Puglia per la definitiva autorizzazione, è stata affidata ad un gruppo di lavoro formato dal sindaco De Mitri, dall’assessore alle attività produttive Filippo Simone, dall’assessore all’ambiente Giuseppe Tondo, dall’a s s e s s o re ai lavori pubblici Paolo Quaranta e dal segretario comunale Domenico Cacciatore. Questa commissione, assistita dall’ingegnere Giuseppe Casciaro (esperto e progettista dell’impianto eolico comunale di Specchia), a partire dallo scorso settembre, si è incontrata varie volte con i rappresentanti di Sorgenia.
Alla fine di lunghe trattative è stato raggiunto un accordo che dovrebbe contenere i seguenti obblighi per Sorgenia:

-          un contributo una tantum di circa 84mila euro da corrispondersi entro 60 giorni dalla data di registrazione della convenzione;

-          un contributo annuo di 80mila euro;

-           un contributo una tantum per la completa ristrutturazione del convento francescano e del giardino annesso.

-          un canone annuo nella misura del 3,3 per cento dei ricavi provenienti dalla vendita dell’energia 

-          la cessione all’Amministrazione di un aerogeneratore che dovrebbe essere realizzato a spese del Comune (ma con fondi rivenienti dalle entrate per la produzione di energia elettrica), attraverso un’operazione di “business plain” a cui concorrerà la stessa Sorgenia.

Come accennato, il totale delle entrate per il Comune, nei primi dodici anni, dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro. Sorgenia, peraltro, si sarebbe anche impegnata a coinvolgere, nella fase realizzativa della parte strutturale dell’impianto, esclusivamente imprese locali. Per la successiva gestione del parco, infine, Sorgenia avrebbe garantito di avvalersi, laddove non siano necessarie professionalità specialistiche, di collaborazioni e di mano d’opera di Salice. Per quanto riguarda i terreni sui quali saranno installate le pale, l’Amministrazione avrebbe verificato che gli stessi fossero tutti destinati a pascolo e a seminativo.
Nessun vigneto doc ed uliveto secolare, dunque, correrebbe il rischio di essere espiantato.

«Il nostro Comune – aggiunge il primo cittadino - da questo progetto potrà ricevere notevoli risorse da destinare, in parte, per una diminuzione della pressione fiscale nei confronti dei cittadini; in parte, per attività di promozione del vino e dell’olio; in parte per politiche volte a favorire l’impiego privato di energie alternative. Senza trascurare - conclude - di compiere le dovute battaglie per un ridimensionamento dell’impianto a carbone di Cerano».
A proposito delle recenti polemiche sollevate dall’opposizione contro “l'eolico selvaggio”, l’assessore Simone afferma:
«Negli ultimi mesi siamo stati più volte attaccati dalla minoranza la quale ha insinuato l’intenzione, da parte dell’Amministrazione, di autorizzare l’installazione di impianti eolici in maniera indiscriminata su tutto il territorio comunale senza il coinvolgimento della cittadinanza. In realtà noi, dopo il nostro insediamento avvenuto appena otto mesi fa, abbiamo riposto attenzione al progetto Sorgenia, ex Anemon, anche perché era già in possesso di una convenzione firmata dalla precedente Amministrazione. Per quanto concerne il presunto mancato coinvolgimento della cittadinanza, desidero far notare che solo ora noi disponiamo dell’adesione di Sorgenia alle richieste del Comune riguardanti i benefici per la cittadinanza e il territorio. A tutt'oggi, inoltre, nonostante siamo arrivati alla conclusione della trattativa, a parte alcuni dettagli da puntualizzare sulla bozza di convenzione, si è sempre nel campo delle ipotesi poiché la realizzazione del parco, è bene ribadirlo, rimane subordinato al rilascio da parte della Regione dell’autorizzazione unica, ovvero del definitivo atto che stabilirà la potenza e il numero degli aerogeneratori da costruire. L’invito che faccio ai consiglieri di opposizione e a tutta la cittadinanza - conclude - è di vagliare serenamente il progetto che prossimamente illustreremo nei dettagli e di valutare il tutto non solo in termini d’impatto visivo ma anche dal punto di vista dell’importante ricaduta economica a beneficio del rilancio del nostro comune».

Il progetto di Sorgenia, nei giorni scorsi è stato esaminato, con esito positivo, dalle consulte dei cittadini in seduta plenaria (voti favorevoli 32, astenuto 1, contrario 1).

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/sgsalice/trackback.php?msg=3915307

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/01/08 alle 23:21 via WEB
Scusate ma non riesco a capire questo punto: la cessione all’Amministrazione di un aerogeneratore che dovrebbe[??...dovrebbe o sarà?] essere realizzato a spese del Comune (ma con fondi rivenienti dalle entrate per la produzione di energia elettrica)-[quali sono le entrate per la produzione di energia?], attraverso un’operazione di “business plain”[che cavolo vuol dire?...che si farà un business plan per l'acquisizione e gestione del palo...ma è solo un piano] a cui concorrerà la stessa Sorgenia [per il business plan?]. Scusate ma mi sembra contorto...qualcuno può spigarlo in maniera più chiara?
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 14:04 via WEB
Una pala sarà di proprietà del comune di Salice, chiaramente verrà costruita da Sorgenia.Ogni pala produce un tot di energia che immessa nella rete significa tot euro per kw prodotto.Dal ricavato che deriva quindi dalla produzione di energia elettrica per mezzo della pala di proprietà comunale, bisogna dedurre una quota per l'ammortamento del costo di realizzazione della pala stessa.Come dire, anzicchè accendere un mutuo in banca per "acquistare" la pala, Sorgenia la cede al comune che la ripaga con i ricavi derivanti dalla produzione...anzicchè produrre 10 e guadagnare 100, produce 10 e guadagna 90 finchè non ammortizza il costo della pala; una volta ammortizzato il costo della pala, produrrà 10 e si guadagnerà 100.Spero che adesso il punto oscuro dell'articolo di giornale sia più chiaro.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/01/08 alle 10:25 via WEB
Grazie al potere di contrattazione di un gruppo di consumatori consociati abbiamo ottenuto un finanziamento al 100% e incassiamo da subito il 25% del valore della produzione elettrica. Sì, hai capito bene: se hai un tetto o un giardino soleggiato puoi ottenere un impianto di pannelli solari fotovoltaici senza sborsare un euro e ripagarlo in 20 anni con il 75% di quel che produce. Da subito incassi il valore del 25% della produzione di elettricita'. L'impianto e' tuo a tutti gli effetti. Il gruppo di acquisto serve solo per arrivare alla possibilita' per te di comprare il TUO impianto firmando un contratto che ti tuteli veramente e offrendoti il miglior rapporto qualita'/prezzo. Questo e' quello che vogliamo ottenere con il nostro gruppo di acquisto. Vi interessa? Energia alternativa
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/01/08 alle 19:21 via WEB
SI! Mi interessa! E allora?
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 13:09 via WEB
caro amico questo progetto è tutto contorto. E' chiaro soltanto per chi non ha occhi per vedere!!! NON VEDE, NON SENTE, MA... PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA, PARLA,...... LE CONSULTE, IL FORUM GIOVANI, ....I FRATELLI KARAMAZOV,.... E PARLA, PARLA, PARLA, PARLA,PARLA, PARLA, PARLA, PARLA
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 15:10 via WEB
ahahahahahahah...ahahahahahah....mamma che ridere....che figuraccia...sperava di suonargliele e invece se ne torna con la coda tra le gambe...ahahahahahaha...ahhahahaha....che livello infimo ha raggiunto la politica in questo paese....solo comitati e pseudodenunce di menefreghismo salvo poi scoprire che alcuni parlano senza sapere e altri senza conoscere il codice della strada....ahahahahahahahahahaha
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 19:25 via WEB
VEDETE? SI PARLA PARLA PARLAPARLA PARLA PARLAPARLA PARLA PARLAPARLA PARLA PARLA.. E I COSTI PER LO SMALTIMENTO DELLE PALE QUANDO LA SOCIETA' FALLIRA' CHI LI PAGHERA'??? SI PARLA PARLA PARLA PARLAPARLA PARLA PARLA! POVERO PAESE MIO!!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 20:17 via WEB
IO INTANTO VEDO CHE A QUALCUNO FA COMODO NON PARLARE DELL'ARGOMENTO OGGETTO DI DISCUSSIONE POSTATO SUL BLOG DAGLI AMICI DELLA SG QUANDO DOVREBBE CHIEDERE UMILMENTE SCUSA PER IL FANGO CHE SPERAVA DI GETTARE ADDOSSO AL CONSIGLIERE MARINACI....quanto allo smaltimento della pala hai mai sentito parlare di fidejussione????????allora hanno ragione a dire che parlate senza sapere come stanno realmente le cose....a povero paese mio....
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/01/08 alle 14:54 via WEB
E si caro il mio "lettera maiuscola" che ti percuoti e ti agiti sulla tastiera del computer a scrivere sempre parla parla...con tutta la rabbia che hai in corpo,calmati! La risposta a tutti i tuoi tormenti è Fideiussione! Che mi dici della pala di proprietà del comune che porterà enormi vantaggi negli anni successivi all'amministrazione de mitri? In attesa di una risposta che non verrà ti saluto sig.lettera maiuscola. PS:Ma chi è il proprietario di questa opel zafira?! Parte la caccia all'uomo.... bello di notte
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 19:28 via WEB
Le consulte???? 36 voti??? Ma se eravate quattro gattitra voi e voi tutti rigidamente servi di partito? Rosso per giunta!
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/01/08 alle 19:55 via WEB
Qualche volta un po' di tono polemico nei confronti del PD non guasterebbe: è il caso della mancata visita del Papa all'Università La Sapienza; 1) Nel CdA dell'Università che ha invitato IL Papa siedono sicuramente rappresentanti del Sindaco di Roma, della Provincia e della Regione come in tutte le Università Italiane designati da DS e Margherita; 2) Tra i 67 firmatari ci sono personalità che da sempre hanno il posto d'onore ai congressi PCI-PDS-DS e che sono considerati intellettuali di riferimento; 3) Tra i giovani che hanno civilmente protestato ci sono sicuramente esponenti della non disciolta SG- diessina. Ha il bel da dire Veltroni che è stata "una sconfitta della cultura liberale" per allontanare le opinioni dalla verità: in realtà si è trattata di una vicenda che ha coinvolto su fronti opposti esponenti del PD, che contribuisce ad alimentare l'opinione che il viaggio del PD è come il volo di Icaro, e che la sua carta dei valori è solo "cera" sempre più molle.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/01/08 alle 18:55 via WEB
Tra il 1936 ed il 1938 in Russia, Stalin, per conquistarsi il potere assoluto, diede incarico al capo del ministero dell’interno Nikolaj Ivanovi&#269; Ežov di avviare una serie di indagini e di processi che si ricorda con il triste nome: periodo delle Grandi Purghe, o, appunto, Ežovš&#269;ina. Vennero delegati dei tribunali presieduti da giudici che in tre anni provocarono circa 5 milioni di vittime tra giustiziati e morti in campi di concentramento. E’ la più clamorosa e cruenta applicazione della via giudiziaria al potere. Le vicende che oggi impressionano la politica italiana sulle cause delle dimissioni di Clemente Mastella sono figlie, ovviamente minori, di quella cultura. Cioè l’uso improprio, sotto protezione, della magistratura, per sovvertire le regole della democrazia senza provocare difese efficaci. Il Ministro della Giustizia ieri ha raggiunto il massimo degli applausi quando ha detto una grande verità: “ma perché le azioni che fanno i politici sono sempre illecite e quelle che fanno i magistrati sono sempre lecite?” Ieri si è toccato forse il punto più alto della consapevolezza del ricatto in cui la classe politica italiana è costantemente sottoposta in questi ultimi 15 anni. Lo scopo falsato di un avviso di garanzia, preannunciato alle agenzie stampa con tanto di particolari, non è quello di arrivare alla condanna o perseguire un delitto, ma bensì di eliminare subito dalla scena politica un protagonista scomodo. Esattamente come nelle rivolte sindacali della fine ottocento dove si colpivano e si arrestavano i capi per inibire i movimenti sindacali. E’ una elementare regola della repressione. Perché è stata assassinata Benazir Bhutto? Perché faceva paura? Lei in quanto tale no, ma come rappresentante del più importante movimento di opposizione, si! Morta lei, avvisati gli altri. Il 19 gennaio ricorre la morte di Craxi. Noi sappiamo bene perché è stato condannato dalla giustizia penale italiana, la stessa di oggi. Solo i bambini o gli uomini in malafede possono sostenere che è stato a causa dei reati o per il principio che la Giustizia vale per tutti. Craxi, Forlani, Andreotti, ecc. ecc sono stati perseguiti per eliminare i loro movimenti e lasciare spazio a chi, democraticamente, non riusciva governare con il consenso. Chi ha guidato l’azione che ha aperto le gabbia delle bestie feroci lasciandole poi libere di circolare e tutelandole con il sostegno dei media? Quei media detenuti da una manciata di gruppi finanziari e di famiglie che hanno fatto, proprio in questi anni, la loro fortuna storica. Chi è stato? Conosciamo tutti bene sia i loro nomi, i cognomi e gli attuali incarichi, ma non siamo liberi di dirlo perché le belve sono tutt’ora in circolazione e tutt’ora tutelate. Anzi alcune di queste, per loro stessa natura, si sono rivoltate anche contro i propri salvatori. Ha ragione il Guardasigilli, quando dice che è solo una sparuta quantità di magistrati a destabilizzare il Paese. Però è anche vero che la stragrande maggioranza che non condivide, risulta silenziosa, inattiva, provocando un’idea di complicità interessata a difesa della Corporazione. Anche all’università della Sapienza le 65 firme dei professori erano un’infima minoranza rispetto al corpo docente e così vale per gli studenti. Però questa inconsistente opposizione ha segnato una pagina di indicibile intolleranza. Incisivi loro, colpevoli gli altri, ma male per tutti. Oggi non è sotto accusa l’immunità del parlamentare che non c’è più, ma ben più grave e vergognosa è l’immunità di chi può rovinare persone, famiglie, gruppi, aziende e comunità senza dover rispondere per nulla del proprio operato, anzi quando va proprio male, viene promosso al Consiglio Nazionale della Magistratura o eletto deputato. Se qualcuno, poi, si permette di osservarlo diventa un attacco alla liberta di stampa e all’autonomia della Magistratura. Ipocrisia ed imbroglio più grande non fu mai scritto! E’ ritornata l’era di Nikolaj Ivanovi&#269; Ežov, la cui traduzione in italiano moderno è facilmente intuibile, ma non pronunciabile, pena l’iscrizione con infamia nel registro dei delinquenti.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/08 alle 14:59 via WEB
Mi sembra frutto di un atteggiamento poco riflessivo e molto prevenuto sostenere che la vicenda di Mastella sia figlia delle logiche derivanti dalle purghe staliniane. Oltretutto a mio parere il giudizio che ne deriva è piuttosto affrettato. Innanzitutto non vi è una condanna definitiva,perciò è superficiale dire che i magistrati hanno deciso le sorti di Mastella come ai tempi di Stalin. Un avviso di garanzia è “un istituto attraverso il quale una persona viene avvertita di essere sottoposta a indagini preliminari, ossia di quella fase processuale in cui si raccolgono elementi utili alla formulazione di una imputazione. La definizione deriva dal fatto che tale informazione garantisce alla persona cui viene spedito la possibilità di essere assistita da un proprio difensore di fiducia, e contiene un invito ad esercitare tale facoltà. L'informazione indica inoltre le norme che si intendono violate e la data e il luogo di tale violazione.” Naturalmente questo implica che è diritto dell’imputato conoscere per primo i capi d’accusa e non a mezzo stampa. E qui si giunge ad un punto focale,nonché poco chiaro,della vicenda di questi giorni. La signora Lonardo ha detto di essere venuta a conoscenza della vicenda tramite i giornali. MA pare strano che il marito,che alle 11 doveva presentarsi dinanzi alla Camera per il rendiconto annuale sullo stato della giustizia, conoscesse già i capi d’accusa pendenti su di sé e la sua consorte,e che avesse già preparato un discorso al proposito,infarcito di dotte citazioni su Fedro. Con questo voglio dire che forse la fuga di notizie ha giovato più al Guardasigilli che alla magistratura stessa. Non riesco a recepire il nesso poi tra il turpe assassinio di Benazir Bhutto e la situazione italiana,poiché secondo me non ce n’è alcuno, ma attendo che l’anonimo mi smentisca. Non mi stupisce che si faccia il collegamento con la vicenda di Tangentopoli. E a questo punto non mi stupisce che questa vicenda venga strumentalizzata facendo un indebito paragone con 15 anni fa. Dire che Craxi, Forlani, Andreotti e gli altri siano solo stati vittime di una persecuzione nei loro confronti è a dir poco una proposizione cieca o,se si preferisce,unilaterale.Concordo nel dire che non fossero gli unici colpevoli,ma da qui a dire che la Prima Repubblica fosse un esempio di correttezza e buona politica è assurdo. So di attirarmi le antipatie dei nostalgici craxiani, ma ricordo che Craxi non ha in realtà pagato per le sue colpe. Condannato,giudicato colpevole,si è dato alla latitanza (e non all’esilio,come poeticamente alcuni vorrebbero credere). Non è il comune comportamento scorretto degli altri che rende il proprio meno grave. “Mal comune,mezzo gaudio” in politica non funziona. E’ gente eletta dal popolo sovrano,e se compie delle scorrettezze,deve essere perseguito come i comuni cittadini,con l’aggravante che costoro hanno una responsabilità istituzionale. Sono i nostri rappresentanti,e hanno il dovere morale di non abusare dei loro uffici.Che poi le indagini abbiano colpito i vertici di un partito non dovrebbe stupire più di tanto. Soprattutto poiché si tratta di un partito relativamente piccolo,”a conduzione familiare”,dove il nepotismo vige sovrano (e sfido chiunque a dire il contrario).Mi viene da sorridere leggendo che l’immunità parlamentare non esiste più. Si tende troppo spesso a omettere che la legislazione italiana protegge (giustamente) il lavoro del parlamentare. Il problema è che invece colui che ricopre un tale incarico spesso confonde l’immunità con l’impunità. Quanto ai magistrati,è innegabile dire che anche tra di loro vi sono protagonismi che rendono il dialogo tra i due poteri difficile e astioso. Ma godendo la magistratura di indipendenza,esso è un organo che si dovrebbe “autogestire”.Numerosi sono stati i tentativi dei governi,sia di destra che di sinistra,di avere in qualche modo più controllo sulla magistratura,con esiti vari. Personalmente non credo vi sia una persecuzione nei confronti del (ormai ex) ministro della Giustizia. E costui,dimettendosi, ha compiuto semplicemente un atto moralmente dovuto nei confronti dei suoi elettori. Obama
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963