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Giovani di Salice per il Partito Democratico

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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 29 Ottobre 2006 da sgsal

L'INTERVISTA DOPPIA! 

In esclusiva per i visitatori del nostro sito internet www.sgsalice.it abbiamo pubblicato l'intervista doppia ai candidati delle prossime elezioni primarie del centrosinistra:

immagine    immagine

Tutto quello ke avreste voluto sapere ma nn avete mai osato chiedere... Intervista doppia ai due candidati di centro sinistra... con la speranza di rispecchiarsi nei loro programmi... finalmente la possibilità di commentare delle idee concrete, di ampliarle, di parteciparvi...

A voi, cari visitatori, l'ardua sentenza...

 
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Anonimo il 04/11/06 alle 18:17 via WEB
I GIOVANI NELLE LEGGI ITALIANE Il quadro generale Il più importante riferimento giuridico in materia di giovani è la Costituzione, infatti l’articolo 31 (II comma) recita: "La Repubblica protegge la maternità, l’infanzia, la gioventù". Nonostante l’autorevolezza del principio costituzionale, l'Italia però in materia di infanzia e giovani vive una situazione di arretratezza rispetto ad altri Paesi europei: non vi è un Ministero per i giovani, né un organismo nazionale ufficiale di rappresentanza. Lo Stato continua così a delegare ad altri soggetti pubblici (Regioni, Province, Comuni, A.S.L., Scuola) e privati (Privato Sociale, Associazioni) l'impegno nella realizzazione di politiche, interventi e servizi. Tutti questi attori hanno agito però spesso a loro volta con logiche da "separati in casa", senza concordare funzioni, responsabilità e compiti reciproci; hanno di fatto supplito ai compiti in materia di giovani che sarebbero dovuti essere dello Stato centrale, navigando totalmente a vista. E ciò fino all’inizio degli anni ’90 . La Legge 309/90, la Legge 216/91 e la Legge 285/97 In seguito sono state due le leggi emanate che hanno dimostrato attenzione al mondo giovanile: il T.U. 309/90 e la legge 216/91 (poi confluita nella 285/97). Entrambe queste leggi, pur riguardando investimenti reali da destinare in favore di infanzia ed adolescenza, evidenziano una sconcertante assenza di progettualità: anche se molti progetti che le istituzioni hanno realizzato in questi anni sono stati finanziati da queste due leggi, esse sono relative alla marginalità delle tossicodipendenze (legge 309790) e della devianza minorile (legge 216/91). Questo quadro era però insostenibile, in quanto le istituzioni non potevano vivere grazie a leggi di emergenza e a denaro stanziato per la marginalità e l'esclusione: il rischio è che la realtà del mondo giovanile sia considerata sempre come un problema e mai come una risorsa. Le istituzioni necessitano piuttosto di mezzi propri e propri finanziamenti finalizzati al mondo giovanile. Un passo avanti è stato fatto con l’approvazione della Legge n° 285/97 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" che istituisce un Fondo nazionale per stimolare interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, la realizzazione individuale e la socializzazione dell'infanzia e dell'adolescenza, privilegiando l'ambiente più naturale per i bambini: la famiglia naturale o, in alternativa, quella adottiva o affidataria. Alle logiche di separatezza caratterizzanti i precedenti interventi la nuova legge, al contrario, costringe ad adottare una modalità diversa di lavoro, quella della progettazione comune, per riuscire davvero a tessere una rete sociale territoriale. Per un approfondimento clicca qui Due proposte di "Legge Giovani" A livello nazionale avrebbero dovuto essere approvate entro il 1999 due leggi in materia giovani: si tratta della prima "legge giovani", cioè una legge quadro che affronti in modo globale le questioni del lavoro, dell'aggregazione, della rappresentanza, del tempo libero, dei servizi, della casa, degli spazi, delle produzioni culturali giovanili, dell'informazione. La seconda legge avrebbe dovuto essere quella inerente l’istituzione di un "Coordinamento nazionale degli Informagiovani". Ma ad oggi il Parlamento non ha ancora discusso nessuno di questi due disegni di legge. Per un approfondimento clicca qui Le "altre politiche giovanili" Non è però certo tutto qui. Infatti in Italia, con il termine “politiche giovanili”, si è voluto intendere l’insieme di interventi che si rivolgono ai giovani, ponendo l’accento sia su di loro, sia sull’oggetto. Si pensi cioè sia ad azioni mirate ad una precisa fascia di popolazione e sia ad interventi legati ad aspetti quali il lavoro, la salute, la cultura, l’istruzione, la formazione professionale, l’informazione, la casa, la mobilità, i fenomeni di devianza, ecc. . In Italia, ed è questa la specificità in materia, ogni ambito è stato oggetto di specifici interventi pubblici in cui l’attenzione per la dimensione giovanile convive con problematiche di carattere più generale che coinvolgono l’intera popolazione. Titolari di questi interventi sono stati, a seconda della situazione, attori pubblici, di livello nazionale (Governo e Ministeri) e locale (Regioni, Province e Comuni), insieme a soggetti di natura privata e non-profit (Associazioni, Cooperative giovanili, organizzazioni non governative, Fondazioni, ecc.). È così corretto affermare che la politica giovanile consiste in una molteplicità di politiche, diversificate per finalità e settori di intervento. In Italia la delega per le politiche giovanili è attualmente attribuita al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche se altre competenze in materia di giovani sono diffuse tra diversi Ministeri (es. quello della pubblica istruzione, dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, degli affari esteri, dell’Interno). Per un approfondimento clicca qui Le risorse investite Pur essendo arduo contabilizzare tutte le risorse e gli interventi destinate alle politiche per infanzia, adolescenza e giovani, la tabella fornisce una stima (valida fino al 2001) per le tre maggiori leggi nazionali che hanno destinato risorse in materia in questi ultimi dieci anni. LEGGI RISORSE D.P.R 309/90 929.000.000 € circa Legge 216/91 129.000.000 € circa Legge 285/97 543.000.000 € circa Totale 1.602.000.000 € circa Da quanto detto è evidente che quello delle politiche giovanili è in generale un ambito che in Italia fatica a svilupparsi: non ci sono leggi nazionali ad hoc in materia (cioè in grado di esprimere un Piano nazionale per i giovani), non c’è un disegno organico rispetto ad azioni dello Stato nei confronti delle nuove generazioni, non ci sono Ministeri o Agenzie nazionali. C’è, come visto, molta dispersione di competenze tra più soggetti. Una novità è la costituzione (nel 2004) di un Forum nazionale giovanile. Altra novità è il nuovo sistema statale più decentrato che assegna alle Regioni un ruolo importante, in quante spettano a loro le competenze in materia. Ad oggi però le Regioni che hanno legiferato in materia di politiche giovanili sono solo nove su venti (Veneto, Campania, Valle d’Aosta, Piemonte, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Sardegna e la Provincia Autonoma di Bolzano). Queste leggi hanno comunque poche risorse, una efficacia limitata e sono senz’altro da rivedere alla luce del nuovo ruolo di “policy makers” che le Regioni dovranno svolgere in materia di giovani. Per un approfondimento clicca qui Disegno di legge sulle politiche giovanili proposto da ANCI - Rete ITER maggio 2006 Scarica il testo del disegno di legge in formato Word (180 KB) Disegno di legge sulle politiche giovanili proposto dall'Unione Province Italiane giugno 2006 Scarica il testo del disegno di legge in formato Pdf (96 KB) Disegno di legge sulle politiche giovanili n. 2450 presentato alla Camera dei Deputati il 28 febbraio 2002 Scarica il testo del disegno di legge in formato Word (12 KB) Disegno di legge sulle politiche giovanili presentato alla Camera dei Deputati il 13 luglio 1999 Scarica il testo della bozza del disegno di legge in formato Word (6 KB) Scarica il piano d'azione del disegno di legge in formato Word (14 KB) Altri documenti: Scarica il file con le proposte dell'Anci al nuovo Governo e al nuovo Parlamento del 27 giugno 2001 in formato Pdf (117 KB) Scarica il file "Rappresentanza dei giovani nella società: le proposte dell'Anci" del 16 marzo 200 in formato Pdf (129 KB) Scarica il file del Documento delle Regioni e dell'Anci sulle politiche giovanili del 7 maggio 1998 in formato Pdf (34 KB) Proposta di Legge n. 4837 29 aprile 1998 Scarica la proposta di legge n. 4837 per istituzione del "Coordinamento Nazionale Informagiovani" presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed estensione della rete degli informagiovani sul territorio nazionale, in formato Word (11KB) Proposta ANCI per la costituzione del Nuovo Coordinamento Nazionale Informagiovani del 13 ottobre 2000 E' inoltre possibile scaricare il file della proposta Anci per la costituzione del Nuovo Coordinamento Italiano Informagiovani Scarica il file in formato Pdf (125 KB) Scarica il documento costitutivo della Rete RING in formato Pdf (84 KB) LE LEGGI REGIONALI l più importante riferimento giuridico in materia di giovani, a livello nazionale, è la Costituzione; l'articolo 31 (II° comma) recita: "La Repubblica protegge la maternità, l'infanzia, la gioventù". Nonostante l'autorevolezza del principio costituzionale, l'Italia, in materia di infanzia e di giovani vive una situazione di arretratezza rispetto ad altri paesi europei: ancora oggi manca una legge quadro nazionale e lo stato delega ad altri soggetti (Regioni, Province, Comuni, ASL, scuola, privato sociale) la strutturazione degli interventi. Negli ultimi dieci anni sono state le Regioni le vere protagoniste degli sviluppi legislativi italiani in materia di politiche giovanili: ben tredici Regioni anno deliberato provvedimenti specifici sul tema, recependo in essi gli orientamenti indicati a livello europeo dalla Carta Europea di Partecipazione dei Giovani alla Vita Regionale e Comunale e dalle varie Raccomandazioni del Consiglio d'Europa. Normative Regionali in materia di giovani Calabria L.R. 14 febbraio 2000, n. 2 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Calabria in formato Pdf (155 KB) Campania L.R. 13 agosto 1986, n. 20 L.R. 21 novembre 1987, n. 41 L.R. 25 agosto 1989, n. 14 L.R. 18 ottobre 1989, n.22 L.R. 12 agosto 1993, n.26 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Campania in formato Pdf (45.1 KB) Emilia Romagna L.R. 25 agosto 1986, n.30 L.R. 25 giugno 1996, n.21 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Emilia Romagna in formato Pdf (43 KB) Lombardia L.R. 6 settembre 1986, n.45 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Lombardia in formato Pdf (28.3 KB) Lazio L.R. 29 novembre 2001, n. 29 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Lazio in formato Pdf (114 KB) Marche L.R. 12 aprile 1995, n. 34 L.R. 12 aprile 1995, n.46 Scarica il file della Legge Giovani 1997 della Regione Marche in formato Pdf (85.1 KB) Scarica il file della Legge Giovani n° 2 della Regione Marche in formato Pdf (33.4 KB) Molise L.R. 26 maggio 1990, n. 21 L.R. 23 agosto 1988, n.20 L.R. 12 febbraio 1990, n. 7 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Molise in formato Pdf (9.25 KB) Piemonte L.R. 13 febbraio 1995, n.16 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Piemonte in formato Pdf (73 KB) Sardegna L.R. 15 aprile 1999, n. 11 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Sardegna in formato Pdf (94.8 KB) Toscana L.R. 26 aprile 1993, n. 27 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Toscana in formato Pdf (12.6 KB) Umbria L.R. 10 aprile 1995, n. 27 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Umbria in formato Pdf (78.6 KB) Valle d'Aosta L.R. 17 marzo 1992, n. 11 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Valle d'Aosta in formato Pdf (31.4 KB) Veneto L.R. 28 giugno 1988, n. 29 L.R. 11 agosto 1994, n. 37 Scarica il file della Legge Giovani della Regione Veneto in formato Pdf (58 KB) Scarica il file della modifica alla Legge Giovani della regione Veneto in formato Pdf (72 KB) capito ora perche' a salice non si è mai fatto quello di cui stiamo parlando, semplicemente perchè non c'è una legge regionale in Puglia, e quindi non ci sono gli ambiti socio-assistenziali, le risorse e quindi la programmazione; attualmente dal 2004 c'è soltanto il forum nazionale dei giovani (consultare il sito www.forumnazionalegiovani.it, a cui hanno aderito 50 associazioni in Italia, dalla sinistra giovanile aa azione giovani. Gian Piero di destra
 
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