E' interessante il dibattito sviluppato su questo blog, ke peraltro si arrikkisce anke di commenti d parti politike opposte. Vorrei riprendere il filo discorsivo tessuto dagli interventi di Gian Piero. Parto dal primo ke mi pare sinceramente intriso di controsensi, in quanto in uno dei suoi commenti accusava emanuele di far riferimento a fonti di centro-sinistra quando poi, nel segnalare l'articolo di Panorama (immagino ke il post sia stato suo altrimenti questa precisazione non ha senso), egli fa riferimento ad un editore
evidentemente della sua area politica, ke cita un sito internet altrettanto evidentemente connesso ad essa, ke, a sua volta, ricava le fonti da quotidiani di centro-destra o addirittura dello stesso ramo familiare cui afferiscono panorama ed il sito. Quindi mi sembra ke ciò ke è stato rimproverato ad emanuele poi sia stato praticato da Gian Piero stesso. Questa premessa la faccio non per polemizzare ma per sottolineare come, a mio parere anke giustamente, ognuno fa ricorso alle fonti ke meglio conosce e, dal momento ke mi sembra difficile ke ne possano esistere di neutre o neutrali, è kiaro ke tali fonti possano derivare da ambienti politici opposti. Passo quindi a dire la mia in merito alla discussione sulle politiche giovanili attuate a Salice nell'ultimo lustro, soffemandomi su quanto Gian Piero tira in ballo in uno dei suoi ultimi commenti. Partirei dal campo sportivo
comunale la cui ristrutturazione è senza dubbio un fatto positivo, se non fosse ke da questa ne è uscito come un bel giocattolo ke, x quanto pubblico, non riesce a sostenere la concorrenza
degli impianti privati, sia dal punto di vista della qualità (cosa ke potrebbe anke essere passabile) ke dal punto di vista dei prezzi. Infatti è proprio quest'ultimo, penso, a determinarne la sottoutilizzazione in quanto i ragazzi preferiscono, x una differenza di costi non sostanziale, rivolgersi alle strutture private ke offrono inoltre una qualità migliore. Pertanto se possiamo considerare lodevole l'opera di ristrutturazione, ritengo ke
le politike fatte attorno a quel campo siano insoddisfacenti. un altro tasto delicato è quello del centro polifunzionale: ank'esso ristrutturato, ma ank'esso utilizzato in maniera esigua x progetti ke non siano stati di iniziativa dell'amministrazione o da essa patrocinati. Io penso ke tanto sia da imputare ad un regolamento oneroso per le associazioni
giovanili ke nn dispongono di risorse aziendali e ke si ritrovano, di conseguenza, senza spazi pubblici da utilizzare. Apprezzabili lo sportello informagiovani e qualke corso organizzato dall'Amministrazione. Ma mi sembra il minimo sindacale; i corsi non sono di
certo una novità nel panorama istituzionale. Credo, in definitiva, ke l'ambiente creato x un reale sviluppo delle risorse giovanili sia davvero deficitario e scoraggiante (è da notare la scomparsa di associazioni quali Oasi ed Arco) e la naturale conseguenza è quella ke i
ragazzi si trovano a dover svolgere attività altrove oppure, nel peggiore dei casi, adeguarsi ed impigrirsi. Altri sintomi di ciò potrebbero essere, ad esempio, l'eclissi del consiglio comunale baby (come si faceva notare in un commento) o la scomparsa delle rappresentazioni teatrali. Una politica giovanile non si può esaurire, a mio modo di vedere, in un torneo di calcetto, un corso di inglese o nelle giostre della fiera mercato. La
popolazione giovanile non è una massa indistinta da parcheggiare qua e la, da ammansire dando loro quel po' di necessario. Essa è un variegato insieme di persone ke hanno interessi, talvolta anke radicalmente opposti, aspettative e capacità critiche ke vanno incentivate a
tutto tondo. Ed io ritengo ke negli ultimi tempi ci siano state, all'opposto, solo
circostanze disincentivanti. Il riferimento al progetto Bollenti spiriti fatto da emanuele è ulteriormente esemplificativo. Penso ke in questo caso particolare, poi, la non curanza da parte dell'amministrazione nei confronti dell'iniziativa abbia dei connotati prettamente politici, non si è voluto, cioè, usufruire di un'opportunità dato da un'amministrazione regionale radicalmente opposta. Se davvero così fosse, xò, ritengo ke il livello politico sia stato davvero infimo, in quanto la polis in questo caso non solo nn ha tratto benefici, ma è stata addirittura penalizzata. Si tratterebbe quindi di una cattiva gestione. Spero, infine, ke da qui in avanti le cose cambino e ke si cominci a pensare ai giovani nei
termini ke ad esempio prima proponevo. Anke l'iniziativa di un Forum x il paese sarebbe da valutare, purkè questo non venga inquadrato in'ottica d para-rappresentanza volta ad un ulteriore ghettizzazione ed allontanamento dei ragazzi dall'esperienza sul territorio o come un tentativo di pseudo-istituzionalizzazione con effetti ke potrebbero ritorcersi sull'effettiva partecipazione dei giovani alla politica, come il Forum Nazionale dei Giovani
rischia, secondo me, di caratterizzarsi. Kecco |
Inviato da: Anonimo
il 26/10/2008 alle 17:10
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il 22/10/2008 alle 13:24
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il 20/10/2008 alle 16:22
Inviato da: sgsal
il 20/10/2008 alle 16:02
Inviato da: Anonimo
il 20/10/2008 alle 10:50