Oggi vorrei soffermarmi sulla libertà condizionale per la terrorista Barbara Balzerani che ha ottenuto il provvedimento dal tribunale di sorveglianza di Roma. La Balzerani godeva già di un permesso per poter lasciare il carcere per diverse ore al giorno e rientrare la sera, ma il Tribunale di sorveglianza ha voluto accogliere anche la richiesta dell’avvocato Michele Leonardi, concedendole di lasciare il carcere. Adesso avra’ solo l’obbligo di non lasciare il Comune di residenza, che è Roma, e di pernottare nel proprio domicilio. Ricordiamo brevemente che stiamo parlando di un’esponente di spicco delle BR, coinvolta nel sequestro Moro, pianifica e dirige il sequestro di James Lee Dozier, il generale statunitense rapito a Verona il 17 dicembre 1981. Arrestata nel 1985, in carcere rivendichera’ l’omicidio del Sindaco di Firenze Lando Conti e la partecipazione alla rapina di via Prati di Papa, il 14 febbraio 1987, durante la quale finiscono uccisi gli agenti portavalori Roberto Lanari e Giuseppe Scravaglieri. Non so cosa ne pensate voi, ma questo legislatura e’ cominciata con l’amnistia a Bompressi, e’ continuata con l’indulto e vede mano mano un certo perdonismo, che io preferisco chiamare lassismo preoccupante. Al Parlamento ci vanno ex brigatisti, i Ministri si scelgono ex Br come collaboratori. E' scandaloso. E non lo dico io, ma gli stessi familiari delle vittime di queste persone, a partire da Lorenzo Conti, figlio dell'ex Sindaco di Firenze, la cui colpa, secondo una campagna di Democrazia Proletaria, era avere azioni di una societa' che produceva armi, oltre ad essere un sostenitore di Spadolini e quindi un sionista. Lorenzo aveva fatto uno scipero della fame in novembre proprio per sapere perchè le Istituzioni sono così disponibili verso gli ex terroristi, quando ancora non si conosce tutta la verità sugli assassini di suo padre. La Balzerani, condannata a tre ergastoli, non si e’ mai ravveduta, anzi, ha rivendicato con forza la sua appartenenza all’organizzazione terrorista. Si chiede Conti: «Perche’ l’ex primula Rossa, che ha rivendicato l’omicidio di mio padre non va alla Procura a raccontare quello che sa, a dire chi fu l’esecutore materiale? Ma soprattutto perche’ viene premiata senza aver aiutato lo Stato?». Ancora: «Come mai questi brigatisti ed ex brigatisti si stanno svegliando ora? Con questa richiesta di diritti? Alle persone che parlavano di una magistratura incriticabile chiedo, cosa ci vuole per tenere in carcere una persona, se neanche tre ergastoli sono sufficienti a restare in galera? Che messaggio diamo ai giovani che crescono? Tranquilli, tanto cosa capita capita, c’e’ sempre un buono sconto come al supermercato. Ti fai un giorno in carcere e tre fuori. Questi brigatisti hanno sfruttato le leggi di quello Stato che volevano distruggere proprio per uscire dal carcere, e ben presto hanno trovato rifugio presso coloro che li chiamavano “Compagni che sbagliano”, inserendoli in varie cooperative, enti comunali fino, abbiamo visto, ai gradini piu’ alti della politica. Chi sapeva scrivere decentemente ha avuto ed ha le sue opportunità’ nel mondo della comunicazione, scrivendo libri o presentandosi come opinion maker. E’ questa la giustizia di cui andare fieri? |
Inviato da: Anonimo
il 26/10/2008 alle 17:10
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il 22/10/2008 alle 13:24
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il 20/10/2008 alle 16:22
Inviato da: sgsal
il 20/10/2008 alle 16:02
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il 20/10/2008 alle 10:50