A FIOR DI PELLE

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C’erano luoghi lontani al di là del cannocchiale, luoghi in cui zattere di pensieri ci avrebbero portato. Capelli intrecciati di salsedine al vento e suoni di conchiglie nelle orecchie.Piccole barche alla deriva della mente ci tagliavano il percorso e noi lì a respirare il mare.Il sole luccicava sulla pelle e le unghie si facevano più bianche.Versi di gabbiani ondeggiavano sulla spiaggia mentre noi cavalcavamo echi di sirene mute.Se quei pesci che ci danzavano intorno avessero avuto una meta noi saremmo rimasti soli.Nulla unisce di più due naufraghi della voglia certa di naufragare. E nulla li rende più soli.