Un blog lanoso

Le cose che non ti dicono


Ci sono un fracco di cose che non ti dicono, quando aspetti un bambino. O a cui non fai caso.Dai problemi, al tempo, dalle gioie e ai dolori, dalle cose che ti aspetti a quelle che non ti aspetti.Oggi vorrei soffermarmi sul momento pappa.Fin da prima che nascesse Arianna, ho voluto informarmi, leggere, confrontarmi su quest'argomento, per essere pronta, soprattutto per rispondere per le rime a tutti i "saccenti". Ho letto di svezzamento classico, autosvezzamento, di svezzamento nel mondo, di problemi e allergie.Ma non ho letto della testa dura che può avere tua figlia per voler mangiare già da sola a 6 mesi.Non ho mai pensato che non avrebbe voluto assolutamente trovarsi davanti il ripiano del seggiolone e doverle dare da mangiare col piatto volante.Non credevo di dover cercare cucchiaini adatti alle manine scivolose fin da subito.Non sapevo che i bavagli da pappa sono fatti per bambini enormi e che il collo di Ari è grande la metà del buco, cosicché tutta la pappa si sparpaglia ovunque lo stesso.Non sospettavo che per capire quanta pappa ha effettivamente mangiato servisse fare un calcolo delle masse (quelle ingerite, quelle sputacchiate, quelle disperse, quelle manipolate).Non avrei mai immaginato che i piedi fossero un ottimo condimento alla pappa di carota (considerando come se li ciucciava di gusto tra un cucchiaino e l'altro).La foto è di ieri, ed era molto meglio di come l'ho ritrovata oggi: con pappa fin sopra i capelli, dentro al vestito, sul seggiolone, sulle gambe.Peccato che abbia mancato il cane, sarebbe stata contenta la Gigia.