pensieridisherine

un anno


3 giugno 2010Un anno ad oggi. Esattamente un anno fa, tutta incazzata ti chiamavo per “cacciarti via dalla mia vita”, come l’hai definito tu. Stanca di un rapporto logorato un po’ dalla distanza un po’ dall’egoismo che ha caratterizzato entrambi, tu perso dietro alle tue passioni ed io troppo impegnata sui miei studi per accorgermene.365 giorni senza te, un’infinità di tempo, le emozioni e le sensazioni in questi giorni si sono susseguite, tutte fortissime e spesso contrastanti; ti ho amato, ti ho odiato, ti ho pensato e ti ho ignorato, ti ho augurato di essere felice, ti ho augurato di soffrire, grande affetto e grande rancore nell’incapacità di immaginare se sarei stata in grado di ignorarti anche incontrandoti faccia a faccia. Mille e mille volte mi sono autoconvinta che questa fosse l’unica cosa da fare, che io e te non eravamo i pezzi della mela che avrebbero combaciato rendendoci felici, mille e mille volte ti ho sognato, sono passata di fronte a casa tua o alla piazza anche solo per riuscire ad intravederti poche volte in un anno. A lungo ho sussultato ogni volta che suonava il cellulare aspettando che finalmente tu ti rendessi conto che ero la donna della tua vita e che volevi riprendermi, ma non l’hai mai fatto, hai voltato pagina, hai trovato subito un altro amore e questo mi ha ferita. La mia parte masochista non ha fatto altro che dirmi: hai visto? Che grande amore! Ti ha subito sostituita. Tu se avessi creduto in quell’amore avresti fatto di tutto per riprendertelo, non l’avresti lasciato fuggire via in un momento di follia. Oggi non mi fa male come mi ha fatto male fino a dicembre. Credo di aver passato le peggiori feste di natale della mia vita, mi sono ascoltata infinite volte una colonna sonora terribile, tutte canzoni a tema “i veri amori tornano, devi solo avere pazienza”…..poi ho conosciuto una nuova persona che a poco a poco mi sta salvando da quel buco nero nel quale ero finita. Mi rendo conto di riservare a questa persona il peggio del peggio, mi rendo conto che non si merita le cattiverie che la mia mente bacata gli propina ma questo anno di odio, rancore, nervoso, il pensiero di essere qua, lontana da casa, a causa tua che non ci sei, che non hai lottato per noi, mi ha incattivita, mi ha reso egoista, mi ha fatta diventare una persona incapace di scendere a compromessi, incapace di tollerare qualsiasi cosa, che a livello emotivo vuole solo prendere e non vuole dare.Non riesco a prendere sul serio questa storia, ancora non mi sento pronta, sono anche arrivata a pensare “si per ora va bene, ma io appartengo ad omar” e questo pensiero mi ha fatto paura, perché io sono legata ad una persona che non mi caga di striscio e non lo ha fatto neanche quando per lui dovevo essere importante.Non voglio nulla da te, non mi servono risposte, forse non arriverai nemmeno a leggere fino a questo punto talmente mi hai cancellata e mi trovi fastidiosa, ma io per essere serena devo mettere tutte le cose al loro posto.Ciao omar. Maledico ogni giorno veronica e roberto che ci hanno fatti incontrare. Ci saremmo risparmiati molto tempo, molto rancore, molte energie fisiche e mentali. Nonostante tutto questo rimani in un cassettino doloroso del mio cuore, che solo quando qualche ricordo lo sfiora…una canzone, un pensiero, una cosa fatta insieme….mi riempie di tristezza e malinconia.