….che le cazzate primo o poi le fanno tutti. Meglio adesso che il peggio che puo’ succedergli e’ ripetere l’anno, che dopo, come hai fatto tu sposando un coglione, con il rischio di rovinarsi la vita.Questa la perla di saggezza del mio babbo. E vi diro’, mi ha fatto vedere le cose sotto una diversa prospettiva. Sono troppo apprensiva, o troppo protettiva, come mi accusa mio figlio? Vivo con troppa angoscia la sua normalissima adolescenza condita di pigrizia, parolacce, musica, alcool, amici, ragazze, computer?Io forse vedo chiaramente la strada, e cerco di far si che lui tenga la carreggiata, che non esageri con le bravate, che usi il preservativo, che non bruci a scuola. Perche’ io non lo facevo a 14 anni. Ma lui non e’ me. E la mia bravura sui banchi, la mia obbedienza a casa, il mio senso di responsabilita’, il mio impegno, il mio rispetto per gli orari, non mi hanno portato a fare la vita che volevo. Sognavo di diventare una scrittrice famosa, di viaggiare, mentre sono una contabile noiosa che cucina benino, con un divorzio alle spalle e un uomo che dopo 10 anni, non mi scopa piu’.Devo rilassarmi, concentrarmi su me stessa, lasciarlo andare. Se qualcosa ha imparato, da me, prima o poi se lo ricordera’. Insistero’ sugli orari, perche’ e’ una questione di paletti e di rispetto nei miei confronti, che sto sveglia ad aspettare il suo rientro, e che metto la cena in tavola alle 7 . Faro’ uno sforzo in piu’ per portarlo e andarlo a prendere quando e’ in giro, in modo che non guidi il motorino ubriaco o che si faccia dare passaggi da gente che non conosco. Limitare i danni insomma, questa sara’ la mia missione . Mi hanno sempre fatto orrore pero’ quei genitori che inneggiando a “la vita e’ sua”, fondamentalmente se ne lavano le mani.Dovrei allora camminare nel centro, cercando di non calpestarlo e di non ignorarlo…ne’ carne ne’ pesce insomma.Ne Bertinotti ne' la Santanche'... Storia della mia vita.
LASCIALO STARE....
….che le cazzate primo o poi le fanno tutti. Meglio adesso che il peggio che puo’ succedergli e’ ripetere l’anno, che dopo, come hai fatto tu sposando un coglione, con il rischio di rovinarsi la vita.Questa la perla di saggezza del mio babbo. E vi diro’, mi ha fatto vedere le cose sotto una diversa prospettiva. Sono troppo apprensiva, o troppo protettiva, come mi accusa mio figlio? Vivo con troppa angoscia la sua normalissima adolescenza condita di pigrizia, parolacce, musica, alcool, amici, ragazze, computer?Io forse vedo chiaramente la strada, e cerco di far si che lui tenga la carreggiata, che non esageri con le bravate, che usi il preservativo, che non bruci a scuola. Perche’ io non lo facevo a 14 anni. Ma lui non e’ me. E la mia bravura sui banchi, la mia obbedienza a casa, il mio senso di responsabilita’, il mio impegno, il mio rispetto per gli orari, non mi hanno portato a fare la vita che volevo. Sognavo di diventare una scrittrice famosa, di viaggiare, mentre sono una contabile noiosa che cucina benino, con un divorzio alle spalle e un uomo che dopo 10 anni, non mi scopa piu’.Devo rilassarmi, concentrarmi su me stessa, lasciarlo andare. Se qualcosa ha imparato, da me, prima o poi se lo ricordera’. Insistero’ sugli orari, perche’ e’ una questione di paletti e di rispetto nei miei confronti, che sto sveglia ad aspettare il suo rientro, e che metto la cena in tavola alle 7 . Faro’ uno sforzo in piu’ per portarlo e andarlo a prendere quando e’ in giro, in modo che non guidi il motorino ubriaco o che si faccia dare passaggi da gente che non conosco. Limitare i danni insomma, questa sara’ la mia missione . Mi hanno sempre fatto orrore pero’ quei genitori che inneggiando a “la vita e’ sua”, fondamentalmente se ne lavano le mani.Dovrei allora camminare nel centro, cercando di non calpestarlo e di non ignorarlo…ne’ carne ne’ pesce insomma.Ne Bertinotti ne' la Santanche'... Storia della mia vita.