Creato da shiva39 il 16/01/2006
fisicamente e con la mente
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

MAESTRI.........

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

marinovincenzo1958petra9440mariomancino.mshiva39Phill_1pensaresenzapensareJON.Lfioreselvatico3aldonzenieddapanpanpitorrepreziosapietro_paoloviolette51costellazione68
 

Ultimi commenti

ciao...spero che ritorni più spesso..un abbraccio*
Inviato da: costellazione68
il 02/11/2009 alle 01:11
 
ciao :)
Inviato da: atisha0
il 31/10/2009 alle 08:50
 
alloploid, serpentaria, buy cheap generic cialis...
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 09:02
 
womanliness, initis, discount male levitra medications...
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 08:52
 
vulpinic, dwell, levitra pricing bichloride, selenate,...
Inviato da: lottergs
il 25/03/2009 alle 08:22
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 27 Maggio 2007 da shiva39
Foto di shiva39

 

SONO DAVVERO COSI'?

Voi dite che sono giovane.
Sono cosciente del dolore,
ho conosciuto il tocco della morte,
l'aridità dei soldi mi
ha contagiata già.
Eppur sono nata pochi istanti fa.
Non ricordo l'infanzia descritta nei film
e nei racconti di chi è nato con me.
Sono davvero così giovane?
Voi dite che sono piccola,
così piccola da non avere il ricordo
di una guerra, o di una manifestazione
in piazza, cos' piccola
da sapere che sono cose passate ma esistite.
Cose che hanno lasciato il segno.
Sono davvero così piccola?
Voi dite che sono fragile.

Sono disorientata e persa in
questo mondo che naviga alla cieca,
ascoltando il canto di mediatiche
sirene, che ammaliano gli ingenui
utenti di questo enorme set.
Sono davvero così fragile?
Voi dite che sono superficiale.
Assorbita dal consumismo,
orgogliosa dei mie nuovi balocchi
e di una parvenza di bellezza.
Così povera di moralità da
condannare chi ha esperienza,
forte della mia grazia oratoria.
Sono davvero così superficiale?
Voi dite che sono polemica.
Quando difendo le mie risposte,
quando non concedo incondizionato assenso,
quando turbo la superficie del vostro stagno,
quando mi rivolto ai valori imposti e non condivisi,
quando ripeto i medesimi atti da voi fatti alla mia età.
Sono davvero così polemica?


                               

 
 
 

           

Post n°64 pubblicato il 21 Maggio 2007 da shiva39
Foto di shiva39

                 E CRESCENDO IMPARI..............


E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
( Anonimo )
 

 
 
 

Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da shiva39

Finalmente dopo due anni di pratica ho finito la prima forma di tai chi

era diventata quasi una storia infinita

 
 
 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da shiva39

La politica
Nel modo di pensare c’è un gran divario:
mio padre è democratico cristiano,
e, siccome è impiegato al Vaticano,
tutte le sere recita il rosario;

dei tre fratelli, Gigi che è il più anziano
è socialista rivoluzionario;
io invece sono monarchico, al contrario
di Ludovico che è repubblicano.

Prima di cena litighiamo spesso
per via di questi princìpi benedetti:
chi vuole qua, chi vuole là... Pare un congresso!

Facciamo l’ira di Dio! Ma appena mamma
ci dice che sono cotti gli spaghetti
siamo tutti d’accordo nel programma.

 
 
 

Malinconia riflessa

Post n°61 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da shiva39
Foto di shiva39

È una malinconia pungente.

Una realtà che mi sfugge,

un attimo di fragilità.

Poi un’esplosione di colori

di rabbie represse

di silenzi infranti da rapide pennellate

che seguono il mio tempo

le mie pulsazioni, la corrente delle mie emozioni

dei miei pensieri, e dei miei ricordi.

Tutto ha un suo frenetico ritmo

bianco, vuoto

vertigine, ignoto.

Pause di incertezze, di blocchi emotivi

paura di cadere giù nel baratro.

Per poi risalire ancora.

Sono linee che s’incurvano

e in un continuo roteare del polso

particelle di colore ora si mischiano

in un veritiero riflusso dell’animo.

Paola Carrozzo

 
 
 
Successivi »
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963