(ASCA) - Roma, 8 ott - Farmacovigilanza anche a domicilio per i cittadini. E' questa la nuova conquista permessa dalle nuove tecnologie. Grazie ad una nuova app messa a punto dall'Aifa e dalla Fimmg, infatti, i medici di famiglia potranno aggiornare e tenersi informati in tempo reale sulle reazioni avverse ai farmaci e sulla loro rimborsabilita'. Lo comunica, in una nota, Federconsumatori. Un importante passo avanti, che consentira' di avviare piu' controlli a costo zero sulle reazioni indesiderate ai farmaci. Si tratta di un ulteriore progresso in direzione di una maggiore trasparenza ed informazione ai cittadini, sempre piu' necessaria ed indispensabile anche a seguito delle recenti novita' introdotte in tema di farmaci equivalenti. Si tratta di una prassi molto diffusa anche negli altri paesi, dove la diffusione dei farmaci equivalenti e' molto maggiore rispetto al nostro Paese: basti pensare che negli Stati Uniti i farmaci equivalenti rappresentano l'85% del mercato. Per realizzare gli enormi risparmi consentiti dall'utilizzo di questi farmaci (pari complessivamente a 600-700 milioni di Euro) e' indispensabile coinvolgere e far conoscere ai cittadini le loro reali proprieta', che non hanno nulla da invidiare a quelle dei farmaci 'griffati'. ''Da tempo - spiega Federconsumatori - siamo impegnati nella realizzazione di campagne non solo a favore dei farmaci equivalenti, ma anche per spronare l'entrata in produzione delle confezioni conformi o monouso, grazie alle quali sarebbero possibili consistenti risparmi e minori sprechi. In tempi di crisi e di pesanti tagli alla sanita' non agire con la necessaria determinazione su questi fronti vorrebbe dire sprecare un'occasione d'oro per il Servizio Sanitario Nazionale e per l'intero Paese. Per questo sollecitiamo nuovamente il Ministero della Salute ad un incontro urgente per approfondire tale tematica e per disporre l'avvio di iniziative urgenti tese ad informare e sensibilizzare adeguatamente i cittadini''.
Bruxelles, 8 ott. (Adnkronos) - Lo scrittore belga Ivo Michiels, uno dei grandi autori di lingua fiamminga del XX secolo, e' morto ieri nella sua casa nel villaggio di Le Barroux, nel dipartimento francese della Vaucluse, in Provenza, all'eta' di 89 anni.
Esperienze autobiografiche, e in particolar modo la vita militare, la guerra, lo sradicamento dal proprio ambiente, sono rielaborati nei suoi primi romanzi in una visione esistenzialistica che sottolinea gli elementi di incertezza e di minaccia nella condizione umana: ''La sentenza'' del 1949 e' la sua opera nattativa di esordio, uscita due anni dopo la raccolta di poesie "Al fronte" (1947).
Tra i romanzi successivi di Michiels ''Crociata dei ragazzi'' (1952), ''La banca degli occhi'' (1953), ''Il congedo'' (1957). Dopo un periodo di transizione, Michiels si e' orientato verso la ricerca sperimentale, esprimendo la sua concezione nichilistica della vita attraverso un processo di formalizzazione, avviata con il romanzo "Il libro Alfa" (1963). (segue)
(AGI) Lussemburgo - L'Italia "sta facendo ottimi progressi": per questo, secondo il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, "le nostre valutazioni indicano che al momento non e' necessario chiedere aiuti particolari". Grilli e' a Lussemburgo per partecipare al primo consiglio dei governatori dell'Esm e all'Eurogruppo .
Campione d'Italia, 8 ott. (Labitalia) - La vertenza sulle misure di riduzione degli oneri del personale che gravano sul deficit del Casinò Campione d'Italia può considerarsi risolta. Nella sede dell'assessorato al Lavoro della Regione Lombardia, le parti in causa hanno sottoscritto un'ipotesi di accordo che dovrebbe doventare operativa oggi dopo l'assemblea dei dipendenti della casa da gioco.
Salvaguardati i posti di lavoro, nonostante i 210 esuberi denunciati dagli amministratori del Casinò, sono però state definite le misure grazie alle quali saranno risparmiati circa 20 milioni di euro dei costi annui, intervenendo in particolare su alcune voci dello stipendio con tagli variabili a seconda della sua stessa entit , nonché rinunciando alla met dell'importo di tredicesima e quattordicesima mensilit .
E' anche prevista la riduzione dell'orario di lavoro: 32 ore a settimana per gli amministrativi, gli addetti alla ristorazione e alle slot, 30 ore per i croupier. Una ventina i prepensionamenti.
In questa prospettiva, il piano industriale a suo tempo approntato dall'amministratore delegato del Casinò, Carlo Pagan, dispone di una base di effettivo rilancio della casa da gioco: affrancata da penalizzazioni intestine, può affrontare le comunque aspre sfide della concorrenza, specie online, nonostante abbia avverso il tasso di cambio euro-franco svizzero (la divisa con la quale si gioca a Campione d’Italia).
Pagan infatti ha fatto notare che se la crisi delle case da gioco è generalizzata, nei primi nove mesi del 2012 il Casinò Campione d'Italia raggiunge la quota del 27,5% (in crescita sia sul pari periodo dell'anno precedente 27,1% che sul risultato complessivo 2011 26,9%).
L'ipotesi di accordo è stata salutata con soddisfazione anche dal sindaco di Campione d'Italia, Marita Piccaluga: "Con la riduzione dei costi, individuata con la ragionevolezza e la collaborazione di tutte le componenti, viene scongiurato il taglio di oltre 200 posti di lavoro, che sarebbe un colpo durissimo per l'intera comunit campionese".
Roma, 8 ott. (Labitalia) - "Sistemi di flessibilit per i casinò italiani". A chiederlo il presidente di Federgioco e amministratore unico del nuovo casinò de la Vallée, Luca Frigerio, che con Labitalia fa il punto dell'andamento del settore. "Le aziende casinò - spiega - stanno cercando di diventare aziende normali e come tali devono tutelare i dipendenti. Non dimentichiamo che le aziende che gestiscono le quattro case da gioco italiane autorizzate (Campione d'Italia, Saint-Vincent, Sanremo e Venezia) occupano più di 3.000 persone cui vanno aggiunte le risorse numerose occupate nell'indotto".
"La tutela delle aziende e dei lavoratori - sottolinea - richiede provvedimenti volti a rimuovere gli ostacoli allo sviluppo delle aziende e alla corretta competizione del mercato, nonché per l'avvio di un confronto atto a produrre interventi per un più equilibrato modello di gestione dei rapporti di lavoro e delle crisi aziendali. Per questo, abbiamo richiesto un incontro al ministero del Lavoro".
"In effetti - fa notare Frigerio - i casinò non sono più un'isola felice: la scarsa fiducia dei consumatori nelle proprie disponibilit economiche penalizza il settore che registra una contrazione degli affari".
"Negli ultimi anni - osserva il presidente di Federgioco - i casinò hanno dovuto combattere battaglie impegnative contro il mercato; tuttavia, la diminuzione dei fatturati è in linea con la gravissima crisi economica che ha colpito anche l'Europa. Dall'analisi dei fatturati dei casinò a livello europeo dello scorso anno - precisa - emergono dati negativi. Il peggiore è quello relativo alla Grecia, seguito dalla Spagna, dall'Italia e dal Portogallo".
Federgioco ha definito un programma di lavoro che prevede l'aggiornamento del verbale di accordo del 17 marzo 1997 che contiene la classificazione delle figure professionali delle case da gioco, la stesura del protocollo sulle relazioni industriali, l'esame congiunto degli strumenti di flessibilit nella gestione dei rapporti di lavoro di recente aggiornati dalla riforma del lavoro, la definizione di strumenti di welfare a livello nazionale anche volti a sostenere il reddito nei casi di crisi aziendale.
Dati alla mano, nei primi nove mesi del 2012, i quattro casinò italiani hanno incassato 250,8 milioni di euro. Un dato, riferisce Agipronews, in calo del 9% rispetto ai 275,7 milioni dell'analogo periodo dello scorso anno. Il casinò di Venezia è primo per raccolta con 84,8 milioni e una quota di mercato del 33,8%, seguito dal casinò di Campione d'Italia con 69 milioni e da quello di S. Vincent con 58,1 milioni. Chiude il casinò di Sanremo a quota 38,9 milioni. Nel terzo trimestre del 2012 sono stati registrati 715 mila ingressi: 219 mila al Casinò di Venezia, 180 mila a Sanremo, 165 mila a Campione d'Italia e 151 mila a Saint Vincent.