il mondo in bus

Dal libro dei giochi: Lo Scaricabarile..


La nostra penisola ha bisogno di un restyling: il nome Italia ormai è restrittivo, dovrebbe essere una qualche combinazione di Babilonia, buonismo-land, volemose-tutti-bene..Siamo troppi, dice un graffito vicino casa mia. Macchè.. in Italia c'è posto per tutti.E non c'è scritto in un libro di favole, dove i protagonisti sono Cappuccetto (Rosso.. vedi te) e il Lupo Silvius Silvanus.. NO! E' scritto negli appunti delle vacanze della classe politica che ci governa, male, ma speriamo per lo meno che non duri a lungo..Ma non basta. Perchè dopo aver detto a tutto il mondo che non è giusto che noi italiani, popolo di emigranti, facciamo da cattivi con chi ha preso una penisola senza lavoro nemmeno per chi c'è come se fosse l'America del Klondike, abbiamo deciso di dare cittadinanza a tutti in 5 anni (il tempo di tornare alle elezioni..almeno nella peggiore delle ipotesi) basta che trovino un lavoro.. Altrimenti per favore rifate il giro, ripassate dal Via, e ritentate dopo qualche giorno. Grazie. Beata ingenuità.. Vorrei anche io credere che sia possibile un mondo chiamato Utòpia, dove tutti ci vogliamo bene, e dove tutti rispettano le regole.Sarò sbagliato io, sarò pure cecato, ma questo mondo continua a prendersi gioco di me: ogni giorno mi sbatte in faccia clandestini che stuprano una ragazza che sta andando a lavoro, o in discoteca, una che invece viene ammazzata dai familiari per aver voluto vivere in maniera occidentale, piuttosto che i pusher sui parcheggi o nella piazza della chiesa. Mi prende in giro insomma, nascondendomi che la realtà è rosea.E così continuo a pensare che invece persone che vengono in Italia perchè da loro si sta peggio che da noi, almeno per ora, abbiano ben poco da perdere, così come quelli graziati dall'indulto dopotutto, e fanno di tutto per ottenere il benessere che non hanno, anche non rispettando le regole. E se non lo troveranno quel lavoro che tutti vorrebbero, non credo proprio che torneranno indietro al Via, pronti a riniziare. E in questo mondo fatato, dove io sono l'unico a non credere a Babbo Natale (stupido io, beninteso) c'è chi ha il coraggio di dire che è tutta colpa della Bossi-Fini se arrivano con i barconi, e non delle promesse insulse. Vuoi vedere che qualcuno ci crederà?